Perez si infuria con il box della Red Bull per colpa di Verstappen. E’ accaduto proprio durante il Gran Premio dell’Arabia saudita, lasciando i tifosi perplessi
La vittoria del messicano è stata ampiamente meritata, al termine di una gara gestita dall’inizio alla fine, tranne le primissime fasi con Alonso in testa. Una cosa, però, non è andata giù al secondo alfiere di Milton Keynes.
Il Gran Premio dell’Arabia Saudita ha visto il trionfo ancora una volta della Red Bull, in grado di inanellare la seconda doppietta consecutiva dall’inizio della stagione. Questa volta rispetto al Bahrain è stato Sergio Perez ha precedere Max Verstappen, sfruttando le 14 posizioni di vantaggio al via. Il messicano ha conquistato la p0le al sabato, mentre un problema all’albero di trasmissione ha costretto il bicampione del mondo a scattare dalla quindicesima casella in griglia.
La rimonta di “Super Max” è stata comunque imperiosa, fatta di giri veloci e costanza mostruosa con le gomme a mescola media e dura. Il numero 1 è arrivato addirittura a giocarsi la vittoria nel finale di gara, frutto anche del vantaggio di poter svolgere il proprio pit-stop in regime di Safety Car, con un tempismo perfetto.
Gli ultimi giri non sono stati semplici per “Checo”, con la necessità di ribattere colpo sul colpo alla pressione che il compagno di squadra gli stava mettendo e dovendo gestire dei segnali non troppo incoraggianti dal box. Perez ha fatto valere le proprie ragioni,, rivendicando giustamente il merito di essersi costruito un week end perfetto. Pole al sabato, come lo scorso anno, e lotta pulita e vincente con Alonso nella prima fase di gara.
Dal muretto gli avevano anche indicato di alzare il piede in alcuni frangenti, per non rischiare, ma l’ex alfiere della Racing Point ha ribadito di non vedere lo stesso atteggiamento da parte di Verstappen e quindi non ha ubbidito.
Una cosa però lo ha reso non del tutto sorridente, ovvero la possibilità di realizzare il giro veloce. Il punto addizionale ha fatto la differenza, visto che grazie a quello il campione olandese ha mantenuto la testa della classifica iridata (44 a 43). Sergio Perez aveva la possibilità di realizzarlo ma proprio all’ultimo giro gli è stato sfilato dal compagno di box.
Ai media messicani, il numero 11 ha rivelato: “Mi hanno detto che il giro più veloce apparteneva a me e di mantenere il ritmo, poi però ho scoperto che Max ce l’ha tolto. Di questo dovremo parlare con il team e chiarirci”.
Di certo non il massimo dal punto di vista della chiarezza per quanto riguarda l’atteggiamento della squadra anglo-austriaca, ovviamente più incline a favorire il proprio pilota di punta.
Perez è stato comunque soddisfatto di aver tenuto testa alla rimonta del rivale interno: “Entrambi abbiamo spinto tantissimo, prima era lui più veloce di un paio di decimi, poi io. Per voi è stato bello da vedere come duello, ma su questo circuito le cose possono andare storte piuttosto facilmente”.
Un messaggio nemmeno troppo velato al suo box, di come abbia rischiato di mettere a repentaglio una vittoria e una doppietta davvero comoda. Un monito anche per il futuro, specie considerando che con questo tipo di prestazioni da parte della Red Bull, il Mondiale al massimo se lo potranno giocare loro due.
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