Motore da aeroplano, corpo da auto: la supercar più estrema che si sia mai vista

Non si era mai visto un esperimento del genere ma non possiamo dire che il risultato sia un capolavoro: ecco cosa succede a combinare un motore da aeroplano da guerra con la carrozzeria di un’automobile normale.

Vero che l’estetica non è tutto…ma forse in questo caso i progettisti o meglio i meccanici hanno davvero esagerato. Un mezzo com questo non potrebbe sicuramente vincere una mostra di bellezza anche se sotto il cofano c’è letteralmente il cuore di un mezzo da guerra risalente al secondo conflitto mondiale del novecento. Voi avreste il coraggio di guidarla o vi sembra davvero troppo?

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L’auto con il motore da aeroplano (Fuoristrada.it)

Volete sapere la cosa più assurda? Un tempo, fare una cosa del genere magari nel tentativo di battere un record di velocità era cosa normale ed accettata dato che la tecnologia non si era evoluta al punto da arrivare al motore V12. Questa macchina sarà anche anacronistica e bruttina ma è un pezzo da collezione come ne circolano pochi.

La bestia volante

Avete mai sentito parlare di John Dodd, un tale di origine britannica? Cercando online il primo risultato che vi salta fuori riguarda un architetto che visse nel 1800 ma non è lui la persona di cui parleremo oggi. Il personaggio di cui parliamo oggi è colui che si denifisce – parole sue – su Instagram come “Proprietario della bestia, l’unica Rolls Royce da 27.000 cc”.

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Non fatichiamo a credergli (Fuoristrada.it)

Se pensate di aver letto male o che quella cilindrata sia esagerata per un’automobile, avete perfettamente ragione: questo perchè la vettura che Dodd chiama con orgoglio la bestia, o meglio The Beast nella sua lingua madre, altro non monta che un motore da aeroplano. Ma come diavolo ha fatto quest’uomo con chiare conoscenze meccaniche di alto livello a produrre una cosa simile? Domanda ancora più interessante, perchè mai l’ha fatto?

Guerra nei cieli

In effetti la nostra storia inizia molto tempo fa, durante la Seconda Guerra Mondiale per la precisione quando la casa Rolls Royce inventa uno dei primi V12 della storia solo che non per utilizzarlo su frivole vetture sportive come una Ferrari bensì per difendere il paese dall’invasione nazista. Il poderoso Merlin V12 da 1.100 cavalli di potenza infatti era un motore destinato ai caccia.

Montato sull’Hawker Hurricane e sul Supermarine Spitfire su cui fu molto migliorato e reso più affidabile, il motore Merlin si rivelò una delle armi più importanti della RAF contro la Luftwaffe nel corso del secondo conflitto mondiale permettendo all’aviazione di sua maestà di prendere il sopravvento sugli ottimi ma sempre meno presenti caccia tedeschi fino all’armistizio.

Cosa ci fa lì?

Se vi state chiedendo come ci sia finito un motore simile sotto il cofano di una simile vettura che ricorda vagamente una Bentley anche se il suo attuale proprietario insiste nel chiamarla Rolls Royce proprio per le origini del suo propulsore, è presto detto. Con l’aiuto del meccanico Paul Jameson, Dodd ha studiato un corpo vettura apposito per alloggiare l’enorme motore che ha più cavalli di una moderna Chiron stradale.

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Non lo stesso stile, purtroppo: tanto è disponibile solo su richiesta (Fuoristrada.it)

Possiamo intuire come montare quel motore su un’automobile sia diventata una questione molto complicata. Per sopportare la potenza effettiva superiore ai 750 cavalli ai due è servito un cambio Epsom che era l’unico in grado di tollerare le forze che ci sono in gioco mentre il design dell’automobile…diciamo che è diventato un po’ particolare!

La vettura di Dodd, nota appunto come The Beast, è ora in vendita come riporta Silodrome ma non sapremmo dirvi a che prezzo: l’annuncio di vendita dice che la vettura con dodici cilindri, quattro fari e un disperato bisogno di un nome migliore si può ordinare “solo su richiesta”. Astenersi perditempo e persone sprovviste di un brevetto da pilota, allora.

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