In Formula 1 è stata presa una decisione che appare davvero irrevocabile. Scopriamo cos’è successo nel circus.
Siamo appena alla vigilia del terzo appuntamento del campionato mondiale di automobilismo e già piovono delle sentenze importantissime per il prosieguo della stagione. Intanto, per fare un punto della situazione, andiamo a ricordare le varie attività che hanno caratterizzato questo avvio. I più appassionati hanno ben compreso che sarà un anno che rischia di essere già scritto, con le Red Bull in grado di dare seguito al buon lavoro messo in pista in questi anni. 
La Ferrari arranca, anche alle spalle della Mercedes, specie nell’ultimo Gp, mentre avanza un’Aston Martin in forte crescita, guidata dalle prestazioni di Fernando Alonso. Queste dinamiche, però, possono essere stravolte dalle scelte che la FIA compie di giorno in giorno. Le ultime decisioni, infatti, potrebbero dare seguito a una serie di reazioni, capaci di cambiare tutto da un momento all’altro.
La F1 cambia aspetto
Andiamo ad anticipare che, spesso, alcuni regolamenti non vengono pubblicati, ma lasciati trapelare da parte delle scuderie. Proprio com’è avvenuto in questo caso, dato che la notifica del cambiamento è pervenuta solamente negli uffici delle squadre che gareggiano in F1.
Tolto questo incipit, andiamo a scoprire cos’è cambiato di tanto importante, dato che tutti i media del settore ne stanno parlando animatamente. Il discorso si concentra sul concetto di porpoising, ossia quel saltellamento dell’effetto suolo, ripresentato nel 2022 all’interno del Circus e vietato sin dal 1983.
Si parla di termini molto tecnici e che vanno a toccare le monoposto, dato che nell’attuale F1 viene sfruttata la deportanza tramite i cosidetti “condotti Venturi”. Nel momento in cui il fondo si avvicina maggiormente al suolo e non permette, quindi, il passaggio dell’aria, succede che la monoposto perde carico e crea una stolzatura del veicolo verso l’alto.
Il cambiamento improvviso
Il porpoising potrebbe danneggiare il telaio e le sospensioni. In effetti, una volta che la vettura si solleva, viene risucchiata verso il basso tramite i “condotti Venturi”, provocando un sobbalzo. Si crea, quindi, uno stallo che dura fino a quando il pilota non frena dopo tutto il rettilineo. 
Qui entra in gioco la strategia della scuderia, dato che per risollevare il porpoising c’è la necessità di alzare l’assetto della monoposto. Tutto ciò può provocare una perdita di velocità ed ecco che i tecnici che trovano il giusto equilibrio saranno quelli che riusciranno ad arrivare alla vittoria. Ora, però, è stato deciso di abrogare definitivamente la TD39, eliminando la metrica AOM, ossia quella in cui i commissari controllavano il giusto rispetto della norma antiporpoising.
Secondo la FIA, che ha introdotto il nuovo regolamento sull’aerodinamica, sembrava che le nuove direttive potessero bastare per poter controllare il saltellamento. Motivo per cui si è ritenuto fattibile l’intervento abrogativo in merito alla verifica dei commissari. Alzare di 15 mm il fondo, quindi, era stato visto come un problema risolto da parte della FIA ma, tutt’ora, la SF-23 e altre monoposto soffrono di saltellamenti. Regolamento abrogato dopo l’introduzione nel Gp di Belgio per richiesta di Mercedes.