Se vivi in una di queste città italiane la tua salute è a rischio: l’allarme di Legambiente

Legambiente mette in allerta i cittadini italiani, dato che i dati sono catastrofici. La salute è a rischio in queste zone del Paese

La situazione sta degenerando e ce ne stiamo accorgendo con i cambiamenti climatici in atto, che portano delle conseguenze irrimediabili. Oltre ai tanti effetti meteo devastanti, in diverse zone, non c’è mai da dimenticare gli effetti negativi e nocivi che la salute subisce per via dell’inquinamento.

allarme smog
Allarme in Italia (Fuoristrada.it)

Ad avanzare una battaglia annuale sono i vari ambientalisti, sotto forma di diverse sigle. Sempre di più, avvengono delle attività in contrasto a smog e altri tipi di inquinamento, di cui oggi sempre più estreme. Basti parlare dei Friday for future, di Greenpeace o tante altre associazioni, per comprendere quanta gente si mobilita per ottenere dei risultati in termini di effetti legislativi.

La denuncia di Legambiente

Fra le tante sigle che hanno sempre fatto informazione in merito alla situazione ambientale c’è anche Legambiente. Il ruolo istituzionale di tale associazione ha fatto breccia lentamente all’interno dell’assetto decisionale italiano. Ma nella ricerca dati e nella loro diffusione è, comunque, sempre riuscita nell’intento di un accurato apporto scientifico alla situazione.

Non è un segreto quello che vede l’Italia essere il primo paese europeo con il maggior tasso di inquinamento. Ciò è da notificare, specialmente, nella parte della zona padana, dove lo smog è divenuto un vero e proprio problema, data la difficoltà del ricircolo di aria necessario a farlo scorrere via dalla zona.

Ci sono alcune città, poi, che proprio non riescono ad avere un livello di aria accettabile alla respirazione degli esseri viventi, dato l’alto numero di mezzi di trasporto in circolo. La difficoltà nel contrastare lo smog è altissima, anche se, a volte, si tenta di far girare le targhe alterne, specie nelle giornate ecologiche.

Inquinamento e malattie

Il tutto va a scontrarsi con la salute dei cittadini, che sono i primi a subire gli effetti negativi dello smog nei loro polmoni. Il rischio di tumori è divenuto troppo preoccupante e anche i vari governi tentano, spesso invano, di fare qualcosa in merito. Legambiente è andata in soccorso a chiunque voglia legiferare in merito, mettendo insieme dei dati fondamentali su 95 città italiane.

Da ciò che è emerso dalla ricerca, ben 29 di esse, nel 2022, hanno superato i limiti di polveri sottili in circolazione. Le prospettive per il nuovo anno non sono per niente incoraggianti e il report dell’associazione mette in chiaro tutta la situazione.

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La zona rossa di Milano (Fuoristrada.it)

Nel 2022 ci sono due città che sono state definite come le peggiori per lo sforamento del PM10. Si tratta di Torino e di Milano, ma anche Asti, Modena, Padova e Venezia non se la passano affatto bene. Questi luoghi sono stati etichettati come quelli che hanno doppiamente sforato i limiti tollerati. Nelle 95 città controllate, comunque, ben il 76% ha sforato i limiti che la prossima direttiva sulla qualità dell’aria consente. La legge obbliga queste città a dimezzare le concentrazioni di oltre il 40%, oppure, saranno sanzionate.

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