Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini avvisa l’Unione Europea: è scontro sulla normativa. L’annuncio
Già in campagna elettorale il nuovo governo Meloni aveva manifestato la volontà di usare il “pugno duro” su diverse tematiche. Trascorsi ormai diversi mesi dall’insediamento, per il legislativo è ora di grandi cambiamenti e lavori in corso su diversi settori. Tra questi anche ovviamente quello delle infrastrutture e dei trasporti, con le decisioni che fanno capo all’omonimo Ministero guidato dal ministro e vice – premier Matteo Salvini.
Il leader della Lega sin dall’inizio del suo operato ha chiesto maggiore rigore e durezza nelle normative legate alla strada e più in generale ai trasporti dal punto di vista nazionale, e allo stesso tempo la sua posizione fortemente contraria alle recenti decisioni dell’Unione Europea in merito alla produzione di automobili. Concetti ribaditi anche nel corso di una intervista alla rivista Quattroruote, del quale è già trapelata una anteprima.
Il ministro Salvini avvisa l’Unione Europea: è scontro sulla normativa
I temi trattati nel corso dell’intervista sono stati davvero molteplici. Il ministro Salvini si è ovviamente soffermato a lungo sulle recenti decisioni dell’Unione Europea, che punta ad eliminare le automobili a combustione interna entro il 2035. Una scelta che trova fortemente contrario il politico italiano. Il leader della Lega ha ribadito la necessità di passare all’elettrico, ma la transizione deve essere gestita e accompagnata. “Non deve essere una ghigliottina” ha chiuso con il consueto linguaggio colorito. No, insomma, a tagliare totalmente fuori dalla produzione le auto a combustione interna. “E’ un suicidio dal punto di vista economico” ha spiegato Salvini. Le trattative con l’Unione Europea sulla questione, insomma, continuano.

Non meno complessa la situazione sul piano nazionale. Per Salvini, è necessaria una revisione del Codice della strada, che il ministro intende sottoporre entro la fine dell’anno. Questo in virtù anche dell’esplosione di mezzi leggeri come i monopattini elettrici, che necessitano di regolamentazione, ma non solo.
Il sistema “a punti” della patente secondo Salvini starebbe perdendo efficacia. Sono troppo pochi gli automobilisti con zero punti sulla patente in relazione alle infrazioni commesse. Via quindi a maggiori controlli e attenzione alle infrazioni, che dovranno essere segnalate e punite secondo le leggi del codice, ma anche a minori “furbate”. Le regole del codice e le multe, insomma, non dovranno essere un pretesto per i comuni di fare cassa. Giusto quindi tutelare pedoni e ciclisti, con zone ztl e tutti gli accorgimenti del caso, ma anche far si che l’utilizzo dell’automobile non venga ostacolato per il tornaconto delle proprie casse. “Per molti è un mezzo di lavoro” ha chiarito Salvini.
Insomma, il ministro ha annunciato grandi cambiamenti nei prossimi mesi. Gli automobilisti italiani dovranno tenere le orecchie aperte. Sono stati avvertiti, così come l’Unione Europea