Un’indiscrezione mette in chiaro quanto le scelte dei piloti siano determinanti per arrivare a dama. Quella di Schumacher è storica.
Non è difficile immaginare quanto sia stato scrupoloso l’ex pilota della Ferrari nelle decisioni della sua vita. Di certo, tutte quelle che ha preso lo hanno portato ad ottenere il massimo record nel campionato di F1. Solo Hamilton con la Mercedes è riuscito ad eguagliare i suoi 7 titoli vinti. Chissà, però, se il campione tedesco avesse continuato ancora qualche anno in Ferrari – dove sono arrivati altri tre titoli mondiali fra il 2007 e il 2008 – come sarebbe ulteriormente variato il suo già colossale palmares. 
Quella di Schumacher rimane in ogni caso una storia senza rimpianti, un libro da brividi e costellato da pagine emozionanti impossibili da ripetere e dimenticare. Il suo trascorso agonistico gli ha e ci ha regalato dei numeri da capogiro, quasi impossibili da imitare.
Schumacher e la sua carriera in Ferrari
Per non andare troppo lontano nel tempo, ricordiamo un giovanissimo pilota tedesco arrivato in casa Jordan, che aveva già fatto parlare molto bene di lui nelle serie inferiori. L’inizio in Formula 1 è avvenuto proprio con la suddetta scuderia, passando, poi, alla Benetton. Sembra di parlare di più di un’era fa, ma erano solo i primi anni ’90.
Nel 1994 e nel 1995 vinse i suoi primi due titoli proprio con l’ultima casa automobilistica citata, per poi vederlo approdare in Italia, proprio in forza alla Ferrari. Di lì in poi la storia è stata narrata più e più volte, dato che è riuscito a regalare l’impensabile all’ambiente della casa di Maranello.
Ben cinque titoli consecutivi che hanno portato il campione a dare il via al nuovo millennio con il marchio del Cavallino. Dopo di lui, nessuno è più riuscito a vincere cinque campionati di fila, ma Luis Hamilton ci è andato molto vicino.
L’epilogo della carriera
Di certo, la scelta di accasarsi in Italia è stata vincente. Ma se, invece, avesse scelto un’altra scuderia, cosa sarebbe potuto accadere? Lo sliding doors può essere solo una suggestione e un’immaginazione, anche se questa probabilità è stata sfiorata da parte di Schumacher.
Le notizie che ci pervengono, infatti, ci parlano di una McLaren molto interessata al campione tedesco. Un marchio storico, in cui piloti come Ayrton Senna e Alain Prost hanno scritto la storia della F1 e dell’automobilismo tutto. 
Ma la voglia e la suggestione di arrivare a Schumacher erano altissime e “ci sono state delle trattative avviate in segreto”, dice l’ex capo della Mercedes Norbert Haug. Era il 1998 quando la scuderia aveva tentato di approcciare il tedesco. L’auto guidata dal due volte campione del mondo Mika Hakkinen vinceva ovunque e la tentazione è stata altissima. Ma Schumacher ha creduto nel progetto Ferrari: chi può dire che ha sbagliato?