Da oggi il mondo del pallone ha un rivale pericoloso perchè il circuito della Formula Uno è sempre più affamato di gloria e denaro. Ecco cosa hanno rivelato in proposito del mondiale di quest’anno. Sarà davvero assurdo.
Il mondo dello sport ruota intorno a due principi fondamentali: competitività e denaro, due fattori che spesso sono strettamente correlati dato che in alcune discipline, disporre di liquidi importanti è fondamentale per non rimanere in fondo alla classifica. Quale sport più della Formula Uno, dove schierare una singola monoposto costa milioni di Euro, lo dimostra meglio? 
Un mondo costoso
Inutile girarci attorno come fanno le monoposto su un tracciato iridato, le leggi dello sport sono chiare. Affinchè una disciplina sportiva sia seguita in tutto il mondo con media, investitori e spettatori pronti a pagare attivando un circolo virtuoso che porta tale sport sempre più in alto e ad essere sempre più seguito nel mondo è necessario che questo faccia girare molti soldi.
C’è un motivo se sport come il Football Americano, il Calcio o lo Sci sono molto più seguiti di discipline anche divertenti di cui sentiamo molto meno parlare da giornalisti e pubblico. Uno degli sport che fa girare più denaro è sicuramente la Formula Uno al punto che team come Ferrari, Mercedes-Benz e McLaren hanno un valore che oscilla tra il miliardo ed i 600 milioni di Dollari, tanto per dire.
La città del peccato
Secondo molti esperti, c’è solo un modo per far si che le competizioni sportive continuino ad essere seguite da più persone possibili, bisogna associare l’immagine di queste discipline a luoghi pittoreschi, che al gente vuole visitare. Esempio perfetto i mondiali in Qatar, proprio nel periodo in cui Dubai – altra città situata in un altro paese medio orientale molto attraente per gli investitori ossia gli EAU – è una delle mete di viaggio preferite dei più ricchi.
La città in cui i soldi vanno e vengono è Las Vegas, nota anche come la città del peccato, situata in mezzo al deserto del Nevada che da quest’anno tornerà ad ospitare un importantissimo evento sportivo forse proprio per questa ragione. Inutile negare il fascino di questo teatro per una competizione come la Formula Uno: ecco quindi come la decisione della FIA è stata ripagata praticamente subito.
Soldi in arrivo!
A partire da quest’anno, il Gran Premio di Las Vegas tornerà a far parte del calendario della Formula Uno. Diciamo “tornerà” dato che già per due stagioni, dal 1981 al 1982, si era tenuta una corsa sempre qui, precisamente nel cortile del Casinò Caesars Palace: la gara non era molto amata dai piloti perchè il circuito, angusto e più simile a quello dei go-kart che della F1, risultava impegnativo, fisicamente stremante e poco emozionante. 
Il nuovissimo circuito non dovrebbe avere i problemi del suo predecessore. Sicuramente è più fruttuoso dato che come gli stessi vertici della FIA e della Formula One Group riconoscono, la settimana del gran premio sarà sicuramente molto positiva sotto il punto di vista degli incassi. A dirlo, un dirigente italiano, Stefano Domenicali che osserva come: “Questo evento non è una toccata e fuga, stiamo parlando di unificare il marchio con questo luogo. Sarà una grande sfida”.
Ma di che giro di soldi stiamo parlando? Roba da fare invidia al mondo del football americano, signore e signori. Gli incassi stimati per il GP che si terra il 18 novembre di quest’anno sono mastodontici. Parliamo infatti di entrate superiori ad un miliardo di dollari di cui gran parte provenienti proprio dalle spese previste dal pubblico pagante che comprerà biglietti, si fermerà a pernottare in città e magari farà pure una puntata al casinò. Speriamo solo che la gara sia all’altezza delle aspettative.