Lada Niva esce dai radar, arriva l’alternativa “low cost” per l’Europa | Passato il testimone

La situazione geopolitica che si è presentata dopo l’invasione russa della nazione ucraina rende l’importazione di prodotti russi impossibile, almeno per il momento. Abbiamo cercato un’alternativa alla Niva, eccola qua!

Per decenni è stata un simbolo della Russia sul mercato automobilistico di tanti paesi occidentali ma proprio quando stavano per annunciare il sequel, ecco che la guerra di Putin ha rovinato tutto. Le sanzioni alla Russia non rendono certo l’importazione di questa vettura possibile. Ma esiste un’alternativa alla famosa Lada Niva? Certo che si. Noi ne abbiamo scovata subito una.

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Addio per sempre? (Canva)

Un nome, una garanzia 

Poche automobili evocano immediatamente nella mente di un guidatore un paese come la Lada Niva, simbolo indiscusso prima dell’URSS e dopo la sua dissoluzione, della Russia, paese in cui un proprietario d’auto non ha molta alternativa quando si tratta di scegliere un fuoristrada solido, economico e capace di affrontare letteralmente qualsiasi tipo di terreno sterrato.

La Lada Niva nasce nel 1977 in quegli stessi stabilimenti di Togliattigrad che vennero aperti proprio con l’assistenza dell’italiana Fiat qualche tempo prima. L’auto non ha certo bisogno di presentazioni: gli anni sono passati ma il veicolo sembra non invecchiare mai e rimane una scelta perfetta con un costo di 15.900 Euro per chi non vuole svenarsi ma ha bisogno di un solido fuoristrada. Forse solo la vecchia Discovery di Land Rover e la Mercedes G-Klasse sono paragonabili a lei.

Scorpio Car Trader 24_10_2022 Fuoristrada
Introduciamo ora un nuovo concorrente sul mercato… (Car Trader)

Non è un buon momento

Purtroppo per gli appassionati, non è un buon momento per acquistare la Niva adesso e serve un’alternativa low cost. Al di là dei motivi che abbiamo elencato, la situazione in Russia renderebbe sconsigliabile l’acquisto della vettura anche senza l’embargo. La stampa americana e inglese spiega come nel paese a causa della crisi dei microchip case come questa siano tornate a produrre le auto com’erano negli anni ottanta: senza ABS, misure di sicurezza ed optional.

Un pessimo momento per Lada che per riflesso diventa l’occasione perfetta di brillare per una concorrente che arriva da ancora più lontano, ad est degli Urali. Parliamo dell’india che ha recentemente presentato sul mercato un modello d’auto low cost che potrebbe tranquillamente soppiantare la Niva, costituendo l’alternativa perfetta per il mercato italiano ed europeo.

La coda dello scorpione

La casa indiana fondata alla fine della Seconda Guerra Mondiale ha già diversi autosaloni in Italia e pur non essendo esattamente il marchio più famoso in Europa – il primato se parliamo dell’India spetta a Tata – non ha una cattiva reputazione. Diversi SUV sono già in vendita nel nostro paese. Al momento, la Mahindra Scorpio, robusto fuoristrada molto economico, non è tra questi ma importarlo è possibile e non costa molto.

Mahindra Car Trader 24_10_2022 Fuoristrada
Mahindra Scorpio (Car Trader)

La Scorpio è un robusto fuoristrada molto spartano dalla linea moderna che in India vende migliaia di unità al mese su uno dei mercati più ampi che esistano al mondo. L’auto è progettata per costare il meno possibile: pensate che è disponibile in sole quattro livree di colore – bianco, rosso, grigio e nero – ma la dotazione di bordo è più che sufficiente per soddisfare un cliente occidentale.

Alla 4 x 4 infatti non mancano cerchi in lega, ABS e poggiatesta posteriori, solo alcuni degli optional che spesso le auto europee fanno pagare parecchio. E alla faccia del risparmio, con 17.000 Euro potreste portarvi a casa un fuoristrada con un’ottima fama in quanto ad affidabilità. Importarlo potrebbe costare complessivamente meno che comprare una jeep di marchi più blasonati.

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