Il terribile conflitto in Ucraina continua senza sosta da mesi e grava soprattutto sui civili che stanno abbandonando il paese dall’inizio degli scontri. Ecco come il Governo intende sostenere la nazione invasa.
Da mesi, in Ucraina imperversa un conflitto che sta avendo effetti disastrosi su uno dei paesi più grandi e popolati d’Europa nonché di riflesso sull’economia mondiale – avete visto i rincari al distributore quindi inutile sottolinearlo – che può però contare sul sostegno di gran parte del mondo occidentale. L’Italia ha preso una decisione importante: ecco cosa sta succedendo. 
Non se ne vede la fine
Quando il 24 febbraio di quest’anno le truppe russe hanno varcato il confine ucraino in quella che il Cremlino chiama ancora ambiguamente “operazione speciale” il mondo intero ha tremato. L’ombra di una nuova Guerra Fredda è calata inesorabilmente sul vecchio continente e nonostante sanzioni, sostegno ai combattenti ucraini e tentativi di mediazione diplomatica da parte di politici di tutto il mondo, a quasi un anno dallo scoppio delle ostilità la situazione sembra invariata.
In quanto membro della NATO, il nostro paese si è schierato con la linea presa dagli americani che prevede il sostengo incondizionato all’Ucraina per un’invasione giudicata illegittima. Ma non siamo in guerra con la Russia e c’è un numero limitato di cose che si possono fare per aiutare gli ucraini. Almeno, questo sotto il punto di vista militare.
Un provvedimento importante
Se sotto il piano militare possiamo fare ben poco oltre a rifornire l’Ucraina ecco che sotto il profilo civile il Governo ha trovato un sistema per aiutare gli ucraini, in particolare modo i milioni di profughi che hanno lasciato il paese per non rimanere coinvolti nelle violenze e nei bombardamenti: alcuni di loro sono arrivati in Italia e naturalmente, non sono venuti a piedi fin qui.
Un accordo tra UCI ed ANIA ossia i due enti di riferimento fondamentali per le compagnie assicurative in Italia – anagramma di Ufficio Centrale Italiano ed Associazione Nazionale fra le Imprese Assicurative – ha sancito un provvedimento che potrebbe sembrare banale ma per molte persone in fuga dalla guerra non lo è affatto e rappresenta un chiaro segnale di sostengo.
Non paghi niente
I rifugiati provenienti dall’Ucraina in auto possono richiedere uno sconto del 100% sulla polizza assicurativa per la loro vettura valido per un mese: in questo modo, potranno circolare attraverso il nostro paese senza doversi preoccupare in un momento così delicato e pesante anche delle rigide norme burocratiche del nostro paese. Mentre per il Bollo auto ci sono già tanti sconti ed eccezioni che riguardano categorie specifiche, è raro che le compagnie assicurative siano così magnanime. 
Se conoscete dei profughi provenienti dall’Ucraina nel nostro paese o nel caso siate proprio voi che state leggendo in questa difficile situazione, tutto ciò che c’è da fare per ottenere il salvacondotto è inviare alla mail polizzefrontiera@ucimi.it una foto dei documenti del veicolo. L’obiettivo di questo aiuto è dare modo agli ucraini che arrivano in Italia di pensare prima a sistemarsi e poi di badare alle “scocciature burocratiche”.