Perché le decappottabili si chiamano “Spider”: mistero risolto, la spiegazione è molto simpatica

Molte automobili decappottabili vengono definite “spider” dagli appassionati di motori. Ma qual è il motivo e cosa c’entra questo termine con le auto? 

Molto spesso, quando un termine entra a far parte dell’immaginario e del linguaggio comune, le persone smettono di chiedersi il perché questo venga utilizzato. Un esempio nel nostro campo è quello di “Formula Uno”, nato per unificare la competizione dato che originariamente questo indicava la cilindrata dei motori delle automobili impegnate in pista. Oggi però ne vedremo un altro con una storia molto singolare.

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Auto Spider, perché si chiamano così – Fuoristrada.it

Alcune automobili dotate di tettuccio apribile si chiamano “spider”, un termine che apparentemente non c’entra nulla con questo tipo di vettura. Spider in inglese significa “Ragno” e non riusciamo ad immaginarci due cose più diverse tra loro di un aracnide ed un’automobile.

I termini più usati per definire una vettura con tettuccio apribile sono generalmente decappottabile, convertibile o al massimo cabriolet, tutte parole che rendono bene l’idea del veicolo sul quale ci apprestiamo a salire. Tuttavia sono ancora molti quelli che utilizzano ancora il termine spider, una denominazione evocativa e, di certo, di grande impatto. Il motivo per tutto ciò è davvero interessante e curioso da scoprire.

Perché si usa il termine Spider, come nasce questo nome

Allora, perché si dice spider? A quanto pare ci sono due protagonisti in questa storia: la prima è la leggendaria Porsche 550 Speedster, una delle vetture più belle mai realizzata. Questa cabriolet da favola prodotta negli anni cinquanta e capace di superare i 200 chilometri orari, per l’epoca una velocità folle, ha scatenato grande entusiasmo, facendo scintille sul mercato quando venne presentata.

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La strana origine del nome delle auto spider (Ansa) – Fuoristrada.it

Il secondo protagonista della vicenda è un giornalista italiano che ha coniato senza volerlo questo termine. A quanto pare, per un errore dovuto dall’accento, quest’ultimo avrebbe pronunciato come “Speeder” il nome dell’auto al telefono con i suoi colleghi che hanno capito, invece, fosse “Spider” adattandolo nella trascrizione. Da qui, il nomignolo è rimasto affibbiato al modello e successivamente alle altre automobili simili.

Un’altra ipotesi è che il nome derivi dai primi carri a montare un tetto rimovibile nel 18esimo secolo. A causa del nome dell’azienda produttrice di questi veicoli che avevano un telaio leggero e scoperto, i mezzi venivano chiamati Spider Phaeton. Da li poi la definizione sarebbe stata traslata a tutte quelle automobili con un tetto apribile. Due storie interessanti, chissà che non siano entrambe vere.

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