Bollo Auto, scatta il rimborso: vale solo per i proprietari di questi veicoli

Ogni anno i proprietari di veicoli sono tenuti a pagare il bollo, ma qualcuno può ricevere il rimborso. Chi sono i fortunati e perché.

Non vi è dubbio che assieme all’assicurazione, il bollo rappresenti il costo di manutenzione più fastidioso per chi possiede un’auto o qualsiasi altro mezzo a motore. E’ importante sottolineare che non ci si può esimere dal pagamento, in quanto farlo significherebbe non essere in regola, anche se si è consapevoli di non usarlo molto o di tenerlo per gran parte dell’anno. In ogni caso la tassa va rinnovata e la ragione è semplice: non riguarda l’utilizzo, bensì il possesso, un po’ come succede per il canone RAI per la tv.

Bollo auto, come ottenere rimborso
Bollo auto, rimborso – Fuoristrada.it

La buona notizia è che, in determinate situazioni, qualcuno può ottenere il rimborso totale o parziale di quanto versato, ma bisogna stare attenti a cantar vittoria, perché si tratta di delibere a livello regionale e non è detto che, a parità di condizioni e parametri, sia stato disposto nella propria zona di residenza.  Qui di seguito spiegheremo quando e chi può averlo, ma come premessa iniziamo col dire che i luoghi che lo garantiscono sono molto pochi.

Rimborso bollo auto, a chi spetta e quando

Per prima cosa chiariamo che il bollo viene calcolato sulla base della potenza della vettura in kW e sulla sua classe ambientale. Il pagamento va effettuato entro il mese dell’immatricolazione se nuova, altrimenti entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza. Ma cosa succede se si subisce un furto, si rottama o si radia dal PRA per l’esportazione? Purtroppo in linea di massima i soldi usciti dalle proprie tasche non rientrano, tuttavia alcune regioni hanno deciso di andare incontro agli automobilisti proponendo un recupero della somma sulla base del periodo in cui si andrà a godere della copertura, poiché non si è più proprietari.

Rimborso bollo quando
Rimborso bollo, regioni – Fuoristrada.it

In Piemonte, ad esempio, si può essere in parte rimborsati soltanto nel caso di furto e rottamazione e se manca almeno un quadrimestre alla scadenza. In Lombardia l’importo può essere ottenuto, però solo se superiore a 15,01 euro e se prima dell’ultimo mese di validità. Nella Provincia autonomia di Trento, via libera si può fare domanda dal mese successivo alla perdita del veicolo purché al termine manchino più di quattro mesi, per una somma sopra i 30 euro. Lo stesso discorso vale per quella di Bolzano, ma qui la domanda può arrivare entro 3 anni. In Veneto ok al rimborso per rottamazione, se il periodo non goduto è di almeno quattro mesi. Tutte le altre regioni non prevedono nulla.

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