Troppe multe, poche risposte: un’infrazione che trasuda inciviltà e poco rispetto per chi ne ha davvero bisogno. E’ sempre più frequente in Italia
Alla maleducazione e all’inciviltà, è bene dirlo, rischia di non esserci rimedio e non solo per casi similari a quelli di cui andremo a parlare tra poco. Una delle cose più incivili che si possano fare alla guida è purtroppo un’abitudine sempre più comune in Italia. 
Una pratica che insensibilità e mancanza di rispetto di persone, loro malgrado, meno fortunate. Ci riferiamo all’abitudine ormai quasi abusata di parcheggiare la propria Auto negli stalli dedicati alle persone con disabilità.
Per sostare in uno dei parcheggi riservati a persone con disabilità è importante specificare che bisognerà essere autorizzati con uno specifico tagliando rilasciato dal proprio comune di residenza, dopo i controlli del caso. Chi parcheggia in questi spazi riservati e può essere punibile con una sanzione che va dagli 84 ai 355 €.
E’ bene sottolineare il fatto che questi tagliandi siano totalmente di carattere personale e non legati all’automobile. Logica conseguenza di tutto ciò è, quindi, il fatto che il “tesserino” potrà essere spostato tra vetture diverse. La condizione sufficiente e necessaria, ad ogni modo, sarà la presenza del disabile. Tutte le persone munite del tesserino potranno sostare negli spazi delimitati da strisce gialle, ma non è tutto.
Un comportamento incivile: ecco alcuni dati preoccupanti
Dal primo gennaio del 2022, infatti, con il permesso per disabili è possibile parcheggiare anche nelle strisce blu senza pagare e senza limite di tempo in ogni singolo comune d’Italia, sia che si tratti di un abitato di una manciata di abitanti che di una grossa metropoli. Ultimo ma non meno importante il fatto che il permesso da l‘accesso illimitato anche nelle aree ZTL e pedonali, alle corsie preferenziali riservate a taxi e trasporto urbano. Il tagliando andrà esposto in modo in vista di un eventuale controllo delle autorità competenti, proprio al fine di evitare multe.
Inutile sottolineare come ostacolare l’accesso a tali spazi, colorati di giallo nei bordi e con un evidente simbolo distintivo nell’area del parcheggio stesso, può essere severamente punito dal Codice della Strada. Le sanzioni per il parcheggio abusivo nei posti riservati ai disabili, infatti, variano da luogo a luogo, ma in genere possono includere multe salate, ma non solo. Attenzione anche alla possibile rimozione del veicolo e, in alcuni casi, anche alla sospensione della licenza di guida. Inoltre, all’occorrenza, questo può portare a punti negativi sulla patente di guida o ad altre conseguenze legali. 
Gli episodi di inciviltà di cui vi parlavamo in precedenza, hanno avuto un recente riscontro “preoccupante” nella città Treviso. Ne parla il Gazzettino, il quotidiano del Triveneto che dà conto dei dati emersi. Il 2023 ha, come sottolinea la testata stessa, lasciato un record che non può fare piacere a nessuno per la città veneta ovvero l’aumento del 40% delle multe alle auto lasciate indebitamene nei posti riservati alle persone invalide. Da gennaio a dicembre dello scorso anno, le forze di polizia hanno emesso 176 multe per questa infrazione, 14 di media al mese.
Il caso di Treviso è solo un esempio di un fenomeno dilagante con numerosissime situazioni quotidiane, praticamente presenti in tutte le città, che sfuggono ai controlli di Polizia. Spesso, peraltro, a segnalarli sono proprio le chiamate di persone che avrebbero diritto a occupare questi parcheggi e che segnalano le presenze di automobili che agiscono in posizione di abuso.