Si cambia a livello europeo per quanto concerne la patente di guida: sono in arrivo delle nuove direttive che rivoluzioneranno la situazione.
Il Parlamento dell’UE ha approvato alcune riforme importanti che riguardano la licenza di guida e che porteranno ad un aggiornamento del tema su diversi punti. Alcuni di essi, potrebbero far discutere vista la chiara inversione di tendenza rispetto al passato. La cosa riguarda direttamente anche gli automobilisti nel nostro paese: vale quindi la pena di approfondire il tutto… 
Arrivano novità molto interessanti per quanto concerne la patente di guida a livello europeo. Si, perché il Parlamento dell’Unione ha approvato con 338 voti a favore e 240 contrari il primo step per la riforma del documento più caro agli automobilisti.
Ci sono diversi punti che sono stati toccati e che rappresentano una rottura con il passato, tra cui la possibilità di anticipare di un anno il conseguimento della licenza. Si potrà sostenere l’esame quindi a 17 anni e non più a 18, avvicinandosi ai 16 del modello americano.
Inoltre, se questi cambiamenti fossero ufficializzati, dovrebbe essere possibile per i 18enni di ottenere la patente per autobus e camion – rispetto al limite dei 21 attuali – con un trasporto massimo di 16 passeggeri. Lo scopo principale di questo punto è cercare di ovviare al problema di scarsità di personale che si sta riscontrando in diversi Paesi, con maggiori assunzioni nella fascia verde della popolazione nel campo dei trasporti. Ma non si fermano certo qui, le novità in arrivo.
Patente di guida, Il Parlamento europeo accetta la riforma
Un’altra grande riforma sul tema patente voluto dagli eurodeputati è l’introduzione del formato digitale, che sarà scaricabile sul proprio smartphone e inseribile nell’App Wallet o Google Wallet. In Italia il tutto dovrebbe essere gestito tramite la piattaforma IO, già valida per diversi servizi della Pubblica Amministrazione. Una digitalizzazione del documento attesissima nel nostro paese. 
Maggiore attenzione è stata poi richiesta per la formazione dei neopatentati, con test pratici più accurati e qualche prova in più -come la guida su strade particolarmente scivolose – al livello dei test. Inoltre, dovrebbe essere alzata a 15 anni la validità del documento di guida – rimarrebbe a 5 anni per autocarri e autobus – e con un rinnovo che non richiederà più la visita medica ma un’auto certificazione di idoneità.
L’unico punto che è stato bocciato è quello relativo alla riduzione della validità delle patenti per gli anziani, per un discorso anti discriminatorio nei loro confronti e per garantire comunque un libero diritto alla circolazione e all’inclusione sociale. Resta da capire quali saranno le tempistiche di questa riforma che coinvolgerà tutti gli Stati membri dell’UE e porterà parecchie novità interessanti.