Esame della Patente, tutto quello che c’è da sapere: attenzione alla dritta che tutti ignorano

Incredibile patente: tutto quello che c’è da sapere per non avere più nessun dubbio sul tema

Per molti ragazzi di 18/19 anni, l’esame della patente di guida rappresenta il primo vero passo verso l’età adulta. Una responsabilità importante, anche solo per i soldi e gli sforzi spesi per arrivare fino al sospirato esame per la licenza di guida. Il primo grande passo verso l’autonomia personale.

tutto ciò che bisogna sapere patente
Tutte le cose da conoscere per sostenere tranquillo i tuoi esami legati alla patente di guida (Fuoristrada.it)

Ovviamente, in questo articolo, ci riferiremo a quella che è la “semplice” patente di tipo B, quella che interessa la maggioranza della popolazione italiana. Per chi non lo sapesse, per ottenere la patente di guida è necessario superare due esami: uno teorico e uno pratico. L’esame teorico consiste in un quiz a crocette su diverse nozioni di sicurezza stradale. Dopo un minimo di 6 guide, obbligatorie da regolamento, con l’istruttore di guida qualificato in dote alla tua scuola guida si potrà affrontare l’esame pratico e conseguire, per l’appunto, il titolo tanto desiderato.

Per quanto sia necessario vivere le prove con tranquillità e senza pensare di essere di fronte a qualcosa di impossibile, sarà importante affrontare il tutto senza superficialità e con buona attitudine allo studio, soprattutto se la preoccupazione principale è relativa proprio alla parte teorica, che prevede la questione pratica successiva. Al contempo, però, c’è anche chi teme maggiormente, magari perché già di per sé abituato ad essere un buono studente, l’esame finale a fronte di un ingegnere qualificato, magari soprattutto per via dell’ansia che può subentrare al momento decisivo.

Entriamo nel dettaglio della questione nelle righe a venire.

Shock all’esame: tutto quello che devi sapere per evitare brutte e spicevoli sorprese

Fino all’avvento del 2011, l’esame teorico era composto da 30 domande totali, divise in 10 diverse parti, ognuna composta da 3 quesiti. Difficile, però, era individuare cosa potesse essere vero o falso a livello di risposta, visto che le stesse potevano essere tutte vere, due vere ed una falsa, due false ed una vera oppure addirittura tutte e tre false.

Poi, dopo il cambiamento, le domande sono diventate 40, a cui rispondere in mezzora, ma senza divisione in blocchi. In entrambi i casi, il numero massimo di errori, al fine di poter superare l’esame, era pari a 4. Da un paio d’anni, poi, il Ministero delle Infrastrutture ha ridotto gli stessi quesiti di dieci unità, al contempo “abbassando” anche il tempo a disposizione in venti minuti, ed al contempo il numero massimo di errori possibili (3).

 

dettagli esame guida
Ecco a cosa prestare particolare attenzione (Fuoristrada)

Durante lo svolgimento della prova, ovviamente, non è possibile tenere attivo il proprio cellulare e cercare aiuti esterni su fogli o, più banalmente, negli altri candidati, previa la sospensione immediata della prova. Un errore da non commettere, anche perché non è tema ascrivibile a semplice scorrettezza. Parliamo, infatti, di un vero e proprio reato, anche solo per chi, anche con intento positivo e costruttivo sulla carta, vuole aiutare il proprio “compagno di banco”.

Dopo la sentenza n. 25027/2020, la Cassazione ha scelto di chiamare in causa addirittura il reato di “falsa attribuzione di lavoro altrui”, la cui normativa di riferimento parla addirittura di “reclusione da tre mesi ad un anno”. Un rischio che, oggettivamente, non vale la pena correre in alcun modo. Se tutto dovesse andare liscio, invece, una volta superato l’esame si potrà disporre del “foglio rosa” necessario ad iniziare le guide, che il candidato potrà sostenere non solo in scuola guida, ma anche con un maggiorenne con più di dieci anni di patente all’attivo al suo fianco.

Per quello che concerne la parte pratica dell’esame, invece, non esistono veri e propri criteri oggettivi per superare o meno la prova. I consigli principali, ovviamente, sono relativi alla prudenza, tema da non sottovalutare soprattutto per chi, per qualsiasi motivo, risulta già particolarmente pratico o attitudinalmente portato alla guida. Paradossalmente, quindi, il tuo principale avversario potrebbe essere l’eccessiva sicurezza.

Bene, sarà, quindi, procedere lentamente, rispettare tutti i cartelli stradali con scrupolo e i relativi diktat del Codice (precedenze e limiti di velocità su tutti, ma anche le frecce per ogni tipo di manovra in cui sono richieste). Necessario potrebbe poi essere il fatto di essere preparati su alcune domande teoriche, legate soprattutto alle spie del cruscotto, che l’istruttore potrebbe chiedere brevemente prima di cominciare l’esame di guida, che solitamente dura una ventina di minuti.

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