Sta per arrivare l’auto che vola. Grande attesa per un bolide che potrebbe stravolgere la mobilità. Di cosa si tratta.
I meno giovani si ricorderanno senz’altro quando si guardava agli anni 2000 come a qualcosa di lontanissimo, in cui la mobilità sarebbe stata piuttosto diversa e caratterizzata perlopiù da macchine volanti. Ora che siamo nel 2024 possiamo dire tranquillamente che certe attese sono state disattese. Almeno per il momento nessuno è riuscito ad intasare i cieli più di quello che già non facciano gli aerei. 
Tuttavia qualche costruttore particolarmente visionario ci sta provando e di tanto in tanto qualche esperimento strano ed innovativo riesce a stuzzicare la curiosità del mercato. Un esempio è quello che vi racconteremo e che in un certo senso ci riporta con la mente alle pellicole cinematografiche dedicate ai supereroi.
Tutti la vogliono, l’auto volante sta arrivando
Manco farlo apposta tra i protagonisti dell’impresa figura il solito Elon Musk, come al solito molto attento a tutto ciò che porta ad alzare l’asticella della tecnologia.
Il suo nome è Model A ed è stata prodotta dalla Alef Aeronautics, società di cui fa parte anche l’eclettico imprenditore sudafricano tramite la Space X. Il progetto ha talmente suscitato interesse da aver segnato subito un alto tasso di ordini: ben 3mila.
La presentazione di questa particolare intuizione è avvenuta nel corso del Mobile World Congress di Barcellona, dove appunto si è fatta immediatamente gara per entrare nella prestigiosa lista dei papabili clienti, il tutto dietro al pagamento di 150 dollari. Da quanto si apprende il produttore ha fornito una data d’uscita indicativa, ovvero fine 2025, ma in questi frangenti il condizionale è sempre d’obbligo. Ecco perché ha offerto la possibilità agli iscritti, di annullare la partecipazione e riavere indietro “l’acconto”.
Chi volesse provare l’ebbrezza di guidare un veicolo aiutato da droni a spiccare il volo, sappia che la procedura da seguire è molto semplice: basta ordinare online e saldare il conto alla consegna. Ovviamente, benché le comuni Tesla non siano proprio regalate, qui la cifra è nettamente più importante. Siamo infatti nell’ordine dei 300mila dollari. Ciò significa che se dovessero effettivamente essere venduti tutti gli esemplari programmati, l’incasso sarebbe di 850 milioni di dollari. 
Fatta la premessa pecuniaria, veniamo alla questione tecnica? Come fa a volare una macchina? Su questo modello non vedremo ali ripiegabili, ma in compenso sono presenti una scocca provvista di rotori, otto davanti e altrettanti dietro, e ben quattro motori elettrici distribuiti equamente tra le ruote. Da lì il funzionamento si avvicina a quello di un drone.
E’ chiaro che far librare nell’aria un oggetto piccolo è molto più semplice, anche perché il peso è molto più contenuto. Per la Model A gli ingegneri sono comunque riusciti a contenerlo a 400 kg nonostante l’equipaggiamento di cui abbiamo parlato.
Sul fronte autonomia, le indiscrezioni parlano di 320 km in versione vettura e 180 km in volo. Piccolo problema. Da quanto si apprende la normativa statunitense dovrebbe inserire il veicolo tra quelli a bassa velocità, ossia obbligati a non eccedere i 40 km/h. Un limite evidente per il patron di X, che certamente farà il modo di trovare una soluzione.