Si è deciso il destino degli elementi che permettono alle nuove vetture di essere utilizzate e sarà ottimo per tutti i marchi coinvolti.
Quando si pensa alle auto elettriche, il primo aspetto che viene in mente è la sostenibilità che queste garantiscono rispetto alle auto dotate di motori tradizionali. Evidente quanto queste auto abbiano un vantaggio, sia in termini di inquinamento acustico, in quanto non producono alcun rumore se non il sibilo del motore, che inquinamento inteso ambientale che è un punto chiave per il miglioramento delle condizioni climatiche del nostro pianeta. 
Per questo motivo i grandi brand automobilistici hanno spinto e stanno spingendo per far adottare il più presto possibile questo sistema propulsivo alla maggior parte delle persone. Al momento però, i prezzi restano ancora alti e di conseguenza quando le persone decidono di cambiare automobile optano per veicoli che adottano motori tradizionali: anche questi nel corso degli anni hanno abbassato notevolmente le emissioni nocive, pur restando inquinanti. Con un maggior uso di veicoli elettrici le città gioverebbero del traffico dato che ci sarebbe meno inquinamento anche se permangono i problemi legati all’autonomia.
Ecco perchè accordi come quello di cui parliamo oggi sono importanti e permettono di fare un passo nella direzione “giusta” sotto questo punto di vista.
Cambia tutto
Le case che producono auto elettriche spesso si occupano anche di produrre le batterie, così da avere il completo processo produttivo sotto controllo e non richiedere materiale a ditte esterne. Tuttavia, può capitare che qualche grande brand che si sta avvicinando a questo settore voglia concentrarsi maggiormente sulla costruzione dei veicoli ed avere un fornitore esterno per le batterie. Questo è quanto fatto da BorgWarner, fornitore tra gli altri di Ford e GM che ha trovato un accordo con BYD per la fornitura di batterie dei veicoli commerciali. La casa cinese, quindi, diventerà supplier indiretto di marchi statunitensi che si avvarranno del know-how e della tecnologia di questa azienda. 
Borgwarner che si occuperà della produzione di batterie per i veicoli statunitensi è anche un produttore di motori elettrici e conta ben 11 impianti in Cina, di conseguenza è un leader in questo specifico settore e con questo accordo raggiunto è destinato a diventare il primo brand non OEM a fornire questo servizio.
Questo accordo è importante perchè da un lato, segna un altro passo avanti delle aziende cinesi del settore. Dall’altro però consente ad un marchio di concentrarsi su altre attività, pur privilegiando l’utilizzo di tecnologie legate al mondo dell’elettrico: un compromesso accettabile, per diminuire spese ed impegno costruttivo.