Una berlina dalle grandi prestazioni. Questa è la sfida lanciata dalla Byd con la sua nuova creazione. Ecco perché sarà per pochi.
Per anni le auto cinesi sono state sinonimo di scarsa qualità e prezzi bassi, giustificati dalla presenza sul territorio delle materie prime utili alla costruzione, ma ultimamente le Case del Dragone si sono impegnate a ribaltare questo mito, dando vita a veicoli sempre più elaborati e dalle prestazioni monstre. 
Un esempio lo offre la Byd che ha voluto “regalare” ai suoi clienti più esigenti una berlina di lusso provvista di ben quattro motori elettrici e capace di raggiungere i 1300 cv. Va da sé che a fronte di tali performance anche il prezzo non sia dei più bassi. Non sappiamo quando arriverà in Europa a quanto verrà messa in commercio, per adesso in Cina la si trova ad un milione di yuan.
La Byd alza l’asticella, la nuova supercar è da sogno
L’inizio di 2024 il colosso asiatico lo ha battezzato confermando la propria volontà di penetrare ogni tipo di mercato, compreso quello del lusso. Un’intenzione apparsa chiara già nel 2023 quando ha alzato in maniera importante il valore globale dei propri mezzi. Un miglioramento che è stato apprezzato dagli automobilisti ed infatti a fine anno il calcolo è stato di 3 milioni di unità vendute in tutto il mondo.
Il brand Byd è ormai diventato simbolo di EV, tanto quanto l’occidentale Tesla. Guardando ai numeri spiccioli, 1,6 milioni sono state le vetture full electric distribuite e 1,4 milioni quelle ibride.Tra i rami del Gruppo più attivi figura la Yangwang, reduce dal lancio del fuoristrada U8, molto chiacchierato dalla stampa di settore per le sue capacità di galleggiare su un corso d’acqua profondo circa un metro e mezzo e ora di nuovo protagonista con una super berlina a spina, la U7.
Le dimensioni sono notevoli, a dir poco imponenti con i suoi 5,26 metri di lunghezza, 1,99 metri di larghezza, 1,51 metri di altezza e un passo di 3,16 metri. Il peso non è certo piuma contando sulla bilancia 3.095 kg a vuoto. A spingerla, come anticipato, quattro propulsori a zero emissioni, uno per ogni ruota, che le permettono di toccare i 270 km/h a dispetto della sua mole. Guardandola esternamente colpiscono i fari, grandi e la presa d’aria anch’essa voluminosa sotto il paraurti anteriore. A livello di linee è molto simile alla Porsche Taycan. Si fa notare anche la protuberanza per il Lidar, come accade anche per la NIO ET7. 
Passando al tema dell’autonomia, sono state fornite due versioni, una da 720 km e l’altra da 800 km secondo il ciclo locale, a differenza del coefficiente di resistenza aerodinamica offerta. Questo è influenzato dalla presenza di optional come le telecamere laterali in sostituzione degli specchietti, i copriruota aerodinamici e i paraurti ad hoc. Per quanto riguarda l’abitabilità ci possono stare quattro o cinque persone a seconda della configurazione scelta. In termini di tecnologia spiccano tre grandi schermi.
Non sono stati forniti dettagli sul tipo di pacco batterie installato, ma è sicuramente ipotizzabile che si tratta di un litio-ferro-fosfato realizzato dalla FinDreams, azienda legata al produttore. Dalla capacità di 135,5 kWh, influisce in maniera decisiva sul peso.