In Italia sbarcano le auto low costo per far ripartire il mercato. La strategia del costruttore che punta a fare il botto in concessionario.
Lo ripetiamo spesso e dovremo ribadirlo anche in questo articolo. Nel Bel Paese il concetto di elettrico affiancato all’automobile fa ancora fatica ad essere digerito. E a dirlo non sono le impressioni quando ci si aggira sulle nostre strade, bensì i numeri. Stando alle cifre relative ai mesi di gennaio e febbraio, se in Europa l’11,9% di veicoli venduti è stato a batteria, in Italia la percentuale si è fermata sul 2,7. 
A rendere la distribuzione dei veicoli a zero emissioni così ridotta non è tanto lo scetticismo dei nostri connazionali nei confronti della tecnologia o la consapevolezza che non vi sono infrastrutture di ricarica a sufficienza, quanto gli stipendi troppo bassi per poter pensare ad un acquisto tanto oneroso. La risposta a tale problematica l’hanno spesso fornita i cinesi esportando macchine di buona fattura, ma dal costo contenuto.
Non a caso l’ultima proposta in questo senso arriva da un produttore nato inglese, ma che dal 2007 è di proprietà di un colosso del Dragone. Lo schema da seguire è chiaro: per poter pensare di catturare nuovi acquirenti per le full electric o le ibride bisogna intervenire sul prezzo.
Auto a costo ridotto, cosa sta per accadere in Italia
Il brand a cui ci riferiamo è MG che in questo principio di 2024 ha distribuito 5.956 pezzi, con un incremento addirittura del 146% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
In occasione del Salone di Ginevra, il responsabile vendite per lo Stivale Andrea Bartolomeo ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport che non ha lasciato dubbi sulle intenzioni, a partire da quella di farsi conoscere nel segmento B della city car, oggi un po’ di decadenza al contrario dei SUV, coniugando avanguardia e accessibilità. Terzo costruttore più di successo in Australia e quinto in Sud America, ha deciso per il 2024 di sfondare nel Vecchio Continente, dove per la verità la crescita è già stata avviata da un po’.
Il modello con cui vorrebbe conquistare anche i cuori meno aperti, è la MG3 spinta dalla motorizzazione Hybrid+. Il segreto è tutto nella batteria, raddoppiata nella capacità tipica degli incroci tra elettrico e carburante. Questo fa sì che si potranno raggiugere senza problemi i 60 km/h utilizzando l’unità a spina, contando su una maggiore autonomia.
Inizialmente lanciata come full hybrid, il prossimo novembre debutterà pure in versione a benzina. L’azienda punta a raggiungere quota 30mila mezzi distribuiti grazie agli ecoincentivi e appunto l’alimentazione più classica che dovrebbe ulteriormente far calare il costo. 
Attualmente dotata di 120 punti di vendita e assistenza dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, entro dicembre arriverà a quota 140, motivo per cui l’Italia diventerà il suo terreno di caccia preferito dopo il Regno Unito, sua patria. Per il momento non sappiamo quale sarà l’effettivo costo di questa macchina cittadina, è certo però che la strategia è quella di investire su tipologie di veicoli molto apprezzati dagli europei cercando di ridurre il più possibile la spesa finale.