Incredibile situazione in casa Ford, con un modello di punta che si trova in crisi e con la decisione che ha lasciato di stucco.
In questi anni le varie aziende automobilistiche si sono trovate a dover affrontare una serie di cambiamenti, partendo per prima cosa dalla richiesta sempre più incessante da parte delle istituzioni di creare delle auto elettriche. Questo però al momento non sta comportando anche una reale richiesta da parte dei clienti, provocando non pochi danni alle aziende. 
Una di quelle che al momento sta vivendo in assoluto uno dei periodi più neri e complicati della propria storia recente è indubbiamente la Ford. Il colosso a stelle e strisce infatti deve fare i conti con una serie di problematiche anche da un punto di vista logistico, considerando come negli ultimi mesi del 2023 ha dovuto affrontare i continui scioperi dei metalmeccanici.
Un duro colpo per i propri bilanci che in questo momento non sono di certo tra i più floridi. Lo si denota anche per il fatto che questo marchio ha sempre avvicinato a sé maggiormente una clientela di stampo tradizionalista, dunque non è facile riuscire a farsi apprezzare con le novità elettriche. La produzione però deve essere sempre maggiore, con le vendite che non rispondono.
Anche molte concessionarie che avevano accolto con interesse la proposta della Ford di lanciare sul mercato quanto più auto elettriche possibili ora sembrano essere intenzionate a dire addio al progetto. Cambiamenti dunque molto dolorosi che alla fine non potevano far altro se non portare a una conseguenza scontata, con la produzione che subisce così un duro colpo.
Ford F-150 Lightning: diminuisce alla produzione
Tra le auto sulle quali aveva puntato maggiormente la Ford negli Stati Uniti vi era sicuramente il mastodontico pick-up F-150 Lightning. Quest’ultimo era il primo pick-up di sempre della casa di Detroit che sarebbe stato prodotto solo in elettrico, il che si tratta di una rivoluzione straordinaria, peccato che le sue caratteristiche non riescano ancora a convincere pienamente. 
Siamo di fronte infatti a un veicolo di ottima qualità, considerando come il motore ha modo di erogare un massimo di 458 cavalli, peccato che l’autonomia si stanzi solo a 386 km. Numeri che purtroppo sono molto comuni nelle vetture a impatto zero e per il momento è proprio questo il parametro che ne sta limitando lo sviluppo.
A quanto pare la Ford ha capito che questo non è ancora il momento di puntare in modo deciso sulla F-150 Lightning che per il momento subirà uno stop alla produzione. In realtà si tratta solo di un cambiamento della produzione, con Jim Farley, il CEO della Ford, che ha spiegato come in questa momento serve flessibilità nella produzione dei vari veicoli con motorizzazioni diverse.
Per questo motivo nello stabilimento di Wayne, nel Michigan, si è deciso di aumentare sensibilmente la produzione della Bronco, della Bronco Raptor e della Ranger. Una decisione che porta a un’assunzione di ben 900 nuovi operai, il che testimonia come le auto termiche al momento abbiano una maggiore richiesta sia in termini di vendite che per quanto riguarda la lavorazione. Una scelta particolare, ma che non porterà alla chiusura della gamma elettrica.