Avere l’auto danneggiata dagli uccelli non è un fenomeno così infrequente. Ecco alcuni consigli per proteggerla.
Trovarsi al mattino la carrozzeria imbrattata dagli escrementi o picchettata dal becco degli uccelli non è certo il massimo dello spettacolo. Anzi, perlopiù suscita sensazioni di fastidio e disgusto, nonché di preoccupazione. 
Infatti se si è fortunati il ricordino viene lasciato sul parabrezza e o sui finestrini, per cui basta uno straccio e un po’ d’acqua per rimuoverlo, ma se capita sulla verniciatura sono guai. Notoriamente infatti le deiezioni sono molto aggressive, per cui possono lasciare aloni e macchine che lì rimangono senza soluzione, a meno di non portare la vettura dal carrozziere con annessa notevole spesa per il ripristino.
In generale il consiglio è di non sperare nell’intervento salvifico della pioggia. Per evitare che la problematica diventi grave occorre fare subito qualcosa.
Carrozzeria rovinata dagli uccelli, i passi da compiere
Va precisato che la sezione del veicolo più delicata e critica è il cofano. Il motivo è da ritrovarsi nella presenza del motore che, con il caldo, fa essiccare e calcificare rapidamente lo sporco, il che significa dover faticare parecchio per completare il trattamento. Ovviamente in estate un po’ tutte le parti sono colpite in maniera aggressiva a causa delle alte temperature, oggi più che mai visto che il calore estivo è sempre più intenso e la stagione è prolungata.
Alla luce di tali considerazioni, vale bene il classico motto del prevenire è meglio che curare. Piuttosto che dover faticare dopo, è buona cosa prestare maggiormente attenzione all’inizio.
La prima considerazione da fare riguarda dove si decide di parcheggiare. E’ chiaro che se ci sono 40° C al sole, e si vorrebbe mantenere la macchina un po’ più fresca si andrà a prediligere un posto all’ombra, magari sotto un albero. Di contrappunto il rischio di diventare bersaglio di volatili che lì hanno il loro nido aumenta in maniera esponenziale. 
A peggiorare la situazione c’è il fatto che molti uccelli si nutrono di bacche che rendono le loro feci ancora più vivaci nella colorazione, di conseguenza diventa ancora più complicato rimuovere le tracce. Il suggerimento in questo senso è dotarsi di teli copri-auto che consentono di avere il proprio veicolo sempre al riparo da spiacevoli episodi. Ovviamente si tratta di una spesa in più e magari se si è pigri un compito che può pesare, però almeno allontana il pericolo di dover perdere tempo dopo nelle pulizie.
Per concludere alcune dritte su come riportare ad uno stato normale l’autovettura. Intanto, come anticipato, occorre essere tempestivi. Prima si agisce, meglio è e meno fatica si fa. Quindi, se l’escremento è ancora fresco basta un fazzolettino di carta. In caso si abbia il timore di sporcarsi, cosa sempre poco piacevole, è sufficiente infilarsi un paio di guanti in lattice monouso. Se non dovesse venire via ammorbidirla con un po’ d’acqua, senza utilizzare prodotti aggressivi. Evitare inoltre di adoperare spugne abrasive che possano provocare graffi o danneggiare ancora di più