Stop a benzina e diesel, Salvini attacca la Cina: “E’ un suicidio”

Lo stop a benzina e diesel fa sempre discutere tantissimo. Matteo Salvini, ad esempio, è tornato a far parlare di sé in tal senso.

Lo stop a benzina e diesel fa sempre discutere un sacco sia gli addetti ai lavori che i vari Governi e automobilisti che dal 2035 dovranno dire addio in Europa alle automobili tradizionali e questo dibattito non deve sorprenderci affatto. Del resto, è un argomento che tocca un po’ tutti quindi è anche normale parlarne moltissimo.

Matteo Salvini contro la Cina
Salvini attacca la decisione suicida (Canva) – Fuoristrada.it

Quel che preoccupa, specialmente sul profilo aziendale e governativo, è il possibile – e probabile – dominio della tecnologia elettrica sviluppata dalle società orientali legate all’automotive. In tal senso, la Cina sembrerebbe essere in prima linea rispetto all’Unione Europea e non solo. Ragione più che sufficiente ad alimentare paure e preoccupazioni in chi nel mondo dell’automobile, nel nostro continente, ci lavora e teme di essere surclassato dagli investimenti cinesi..

Il primo a prenderla nella maniera meno serena possibile è proprio Matteo Salvini. L’attuale Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, ha risposto su un tema in particolare legato a questo argomento. Approfondiamolo capendo perchè Salvini è così preoccupato a riguardo.

Matteo Salvini contro la Cina e l’elettrico: il perché della rabbia

Matteo Salvini, Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, è tornato a parlare delle automobili elettriche direttamente da Cagliari. Era presente alla sesta tappa dell’Italia del SI, manifestazione in cui vengono presentati progetti, infrastrutture, cantieri e grandi opere pronte ad entrare in scena nel paese da qui al 2032. Le parole pronunciate dal leader della Lega sono state eloquenti e fortemente incisive. I mezzi a batteria si sono rivelati essere, per l’ennesima volta, al centro del discorso insieme alle potenzialità e alle manovre ideate dalla Cina per il futuro.

salvini contro elettrico e cina
Salvini contro la Cina (fuoristrada.it – Ansa)

Non è un segreto che Salvini sia preoccupato dall’attuale e futuro dualismo fra l’Europa e la Cina, con quest’ultima che potrebbe sicuramente minare il potere e la forza dell’UE intera a livello aziendale, commerciale e anche politico: “Senza i consumi della produzione delle batterie, auto diesel e auto elettrica se la giocano, contando però la produzione italiana. Se guardiamo a quella cinese, dal momento che la CO2 non è nazionalista ma internazionalista, appare chiaro che cambia tutto. Se c’è il record di carbone bruciato in alcuni Paesi al mondo evidentemente la decarbonizzazione micro-localizzata ha effetti zero” le parole del ministro riportate da Formula Passion parola per parola.

Insomma, è chiarissima la posizione di Matteo Salvini anche nei confronti della Cina tutta su questo delicato e importante argomento che ci lega tutti quanti in vista dei prossimi anni con il paese asiatico che – secondo il politico almeno – sarebbe messo in difficoltà da una posticipa al bando dei motori termici. Salvini ha inoltre definito un “suicidio” un passaggio completo all’elettrico in tempi così brevi: “Non smetterò di ripeterlo, rischiamo di mettere in ginocchio il settore”.

Vedremo se qualcosa cambierà al livello europeo oppure se la posizione generale sarà sempre la stessa. Di sicuro, a non cambiare è l’opinione abbastanza netta di Matteo Salvini.

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