Stellantis di nuovo al centro delle polemiche: “smacco” all’Italia?

Il Gruppo Stellantis e il Governo italiano continuano ad avere problemi, con l’ultima decisione che comporterà altre polemiche.

Ormai sta divampando sempre di più la polemica tra il Gruppo Stellantis e il Governo italiano. Da una parte c’è l’accusa di favorire prettamente la Francia per quanto riguarda la produzione di auto e dei suoi particolari, mentre dall’altra vi è la richiesta di maggiori investimenti per poter garantire il lavoro nel Belpaese.

Stellantis di nuovo al centro delle polemiche: "smacco" all'Italia?
Smacco all’Italia da parte di Stellantis (Ansa – fuoristrada.it)

Un miliardo di Euro sarà investito da parte del Governo italiano per lo sviluppo di propulsori elettrici, anche se questo non sembra bastare ancora. L’AD del Gruppo Stellantis Carlos Tavares ha dichiarato che ci potrebbero essere dei tagli al personale per quanto riguarda le sedi di Mirafiori e di Pomigliano d’Arco, con questo che ha portato a non pochi problemi.

Inoltre la Guardia di Finanza ha deciso di dare il via a una serie di controlli attorno al Presidente di Stellantis John Elkann, il che di certo non è di grande aiuto per poter abbassare la tensione. Le auto elettriche stanno dividendo da moltissimo tempo l’opinione pubblica, ma a quanto pare non vi è intenzione da parte di Stellantis di investire in questo settore in Italia.

Lo si vede infatti con la decisione di dare il via a una delocalizzazione che ha già fatto molto discutere. Ancora una volta sarà una nazione dell’Est Europa che vedrò prodotti alcuni propulsori elettrici, con la notizia che non aiuterà di certo a risanare i rapporti sempre più tesi tra il Gruppo e l’Italia.

Stellantis cambia il settore elettrico: dal 2026 produzione in Ungheria

Il Gruppo Stellantis ha deciso che dal 2026 sarà la fabbrica ungherese di Szentgotthard a produrre una serie di nuovi propulsori elettrici che saranno utilizzati per le nuove vetture a impatto zero del Gruppo. La motivazione che ha portato alla scelta della nazione magiara è dettata anche dal fatto che il Governo di Orban ha stanziato un investimento di 103 milioni di Euro.

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Fabbrica Szentgotthard, passa alla produzione elettrica (Ansa – fuoristrada.it)

Si tratta di un nuovo investimento da parte di Stellantis per la produzione di propulsori elettrici che va a migliorare la già incessante produzione che avviene nelle sedi di Tremery Metz, in Francia, e quella di Kokomo, in Indiana. A spiegare la scelta strategia di Stellantis è stato direttamente il Chief Manufacturing Officier, ovvero Arnaud Deboeuf.

Quest’ultimo ha messo in evidenza la necessità da parte di Stellantis di dare via a una nuova produzione di propulsori elettrici in modo tale da poter accelerare quanto più possibile la produzione di veicoli a impatto zero. Grande soddisfazione anche da parte del Governo ungherese nelle parole del ministro Peter Szijjarto, spiegando come questo sia un investimento economico di primo piano per l’economia dell’Ungheria.

L’Italia rimarrà comunque centrale nel progetto di Stellantis, tanto è vero che il Gruppo ha annunciato che ci sarà un aumento della produzione per quanto concerne le trasmissioni elettriche in quel di Mirafiori. Sarà dunque un punto di riferimento sia per le vetture ibride che per quelle plug-in. Un cambiamento epocale per la fabbrica ungherese, con questa che per ora produceva solo dei motori 3 cilindri da 1200 di cilindrata e 4 cilindri da 1600 di cilindrata.

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