Ritiro patente, pene severissime: pugno duro del Governo, è una mazzata

Le pene a riguardo del ritiro della patente stanno divenendo ancor più severe. Il Governo ha preso la sua decisione

Più si va avanti con gli anni e in maggior modo aumentano le ristrettezze in merito alle normative del Codice della Strada da rispettare. I troppi incidenti che ancora oggi persistono sulle strade fanno sì che il Governo sia obbligato a dover intervenire per poter salvare ogni persona che si trovi a percorrere un tragitto urbano, extraurbano e autostradale.

Ritiro patente, pene severissime: pugno duro del Governo, è una mazzata
Patente (ANSA) – Fuoristrada.it

L’eccesso di velocità e la distrazione alla guida sono fra le cause principali dei sinistri in gran parte del mondo e, per questo motivo, l’intervento delle istituzioni per poter limitare ciò risulta essere di determinante importanza. Fra le varie tematiche che il Ministero dei Trasporti è chiamato a risolvere, vi è quella riguardante la patente e il suo giusto utilizzo quando il conducente si trova a circolare in strada.

Nel caso in cui, però, un soggetto eluda la legge in maniera allarmante, le forze dell’ordine possono ritirare la patente di guida. Fino a oggi, però, questo ritiro era valevole solamente fino ai confini nazionali; quindi, se una persona decidesse di trasferirsi in qualsivoglia Paese europeo, avrebbe potuto svolgere gli esami per il conseguimento della patente e riaverne una. Qualcosa, però, sta cambiando a livello internazionale.

La mazzata per i furbetti

La difficoltà di uniformare le normative all’interno di tutti i Paesi facenti parte dell’Unione europea deriva dal fatto che ognuno di essi ha un sistema penale diverso dagli altri. Questa gestione internazionale alquanto complessa ha portato diversi cittadini a poter godere della possibilità di guidare in altri Paesi, pur se in quello di provenienza gli era stata tolta la patente di guida.

Ritiro della patente univoco in Europa
Normative sul ritiro della patente europee (Ansa) – Fuoristrada.it

I dati allarmanti scaturiti da una ricerca (motorisumotori.it), mettono alla luce delle dinamiche preoccupanti per le nostre strade. In particolare, trattano il numero di violazioni stradali, di cui il 20% vengono effettuate da parte di conducenti stranieri. Inoltre, una volta comminate ai soggetti stranieri delle multe, questi ultimi non sembrano essere tutti avvezzi a pagarle.

Infatti, fra le violazioni che non sono state pagate, il 40% deriva proprio da parte di conducenti provenienti da altri Paesi. Proprio per questo motivo, gli eurodeputati stanno cercando di uniformare nel più breve tempo possibile le leggi in merito alle violazioni di talune normative, facendo leva sulla sincronizzazione di alcune punizioni in tutta l’Unione europea.

Così facendo, si aggirerebbero i 27 sistemi penali che differiscono fra i vari Stati, andando ad agire tramite azioni più severe sui trasgressori. Quindi, se la patente venisse ritirata in Italia, non sarà più possibile averne un’altra negli altri Paesi dell’Ue.

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