Ricaricare e risparmiare: il confronto che taglia i costi

Per poter risparmiare sulle ricariche elettriche basterà fare il confronto fra le varie possibilità offerte dal mercato. Solo in tal modo è possibile diminuire i costi di gestione del veicolo.

Ormai, i mezzi elettrici stanno invadendo tutte le città del mondo, ma in molti non conoscono bene ogni dinamica che gira intorno a questo settore. Ovviamente, ogni singolo proprietario di un’auto alimentata a batteria è intento a cercare il metodo più giusto per poter evitare di spendere troppo per la sua gestione.

Ricarica e risparmio
Così si risparmia tantissimo! (Canva) – Fuoristrada.it

Per poter fare ciò, però, è necessario iniziare a risparmiare con le ricariche alle colonnine, ma non prima di fare dei confronti sulle diverse opportunità che le stazioni di rifornimento offrono. Oltre ai soliti prezzi, vi è anche da fare affidamento ai diversi abbonamenti che circolano in questo settore. Ad esempio il primo trucco per risparmiare può essere sfruttare i servizi convenzionati con un determinato marchio che lo stesso brand solitamente offre quando comprate l’automobile ecologica.

Sarebbe bene sapere anche quanto costa fare la ricarica elettrica in città e quanto, invece, può venire a costare al di fuori. Sfortunatamente, le informazioni che circolano in merito al settore dell’elettrico non sempre sono veritiere e, talvolta, anche del tutto erronee. Ciò avviene anche perché, per quanto riguarda il tema del rifornimento di corrente, ci troviamo ancora un un momento storico in cui non è così diffuso.

Il trucco per poter risparmiare il più possibile

Oltre agli abbonamenti e ai pay-per-use offerti da parte dei maggiori fornitori presenti nel settore della ricarica nel nostro paese, vi sono anche diverse soluzioni alternative. La cosa fondamentale per un proprietario di mezzi elettrici, però sarà quella di andare a confrontare le offerte fatte dalle varie aziende che agiscono sul mercato.

Trucchi per risparmiare sulle ricariche
Per risparmiare sulle ricariche bastano pochi passi (Canva.com) – Fuoristrada.it

Ogni conducente, ovviamente, ha le proprie esigenze, quindi quelle che possono calzare a pennello per uno, non lo faranno per un altro. I maggiori player della ricarica in Italia mettono a disposizione dei loro clienti le seguenti offerte:

  • A2A, garantisce un numero di kWh ben preciso, da 40 fino a 320, dietro al pagamento di un costo fisso, dai 23 ai 122 euro;
  • Acea e-mobility, che offre una card, la quale viene a costare 16 euro al mese e permette di poter ricaricare ovunque senza l’utilizzo dell’app;
  • Duferco Energia, invece, ha un unico abbonamento, il Tariffa Flat, e permette di utilizzare 200 kWh al mese a un costo di 129 euro;
  • Enel X Way, offre una tariffa City da 49 euro e che permette fino a 80 kWh di ricarica;
  • Ionity, con abbonamento da 5,99 euro al mese riesce a ridurre il prezzo di ricarica Hpc di 0,59 €/kWh;
  • Tesla Supercharger, aperto anche a chi non possiede una Tesla, ma è agevolato per chi ne possiede una. Chi non cell’ha, però, può usufruire di un abbonamento che costa 12,99 euro al mese per esser equiparati ai primi.

Insomma ogni azienda fornisce diverse tariffe che potete tranquillamente confrontare, prima di attaccare la vostra automobile alla colonnina. Sta a voi decidere come muovervi!

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