Horner finalmente rompe il silenzio sulla scandalo: ecco come stanno le cose

In uno scenario idilliaco per la Red Bull Racing tiene tuttavia banco la vicenda Christian Horner. Il team principal ha deciso di parlare.

La scuderia austriaca Redbulll si trova in una situazione paradossale in cui la pista ha dato un ottimo responso ma le faccende al di fuori non sembrano mettersi per il verso giusto. Infatti, i test in Bahrain hanno certificato la supremazia tecnica della nuova RB20. Nonostante la Ferrari SF-24 abbia dimostrato di avere un buon passo nella seconda giornata di prove, le novità tecniche introdotte sulla vettura austriaca appaiono impareggiabili dalla concorrenza. Verstappen ha subito trovato un ottimo feeling, esaltando l’agilità della wing car costruita a Milton Keynes nei tratti misti.

Horner finalmente rompe il silenzio sulla scandalo
Novità sulla vicenda Horner (Ansa) fuoristrada.it

Il coraggio avuto dai tecnici del drink-team è apprezzabile. Sicuramente, i membri del team non si sono seduti sugli allori nonostante il dominio del 2023. Se non fosse stata per la tappa di Singapore, vinta a sorpresa da Carlos Sainz, il duo della squadra con sede a Milton Keynes avrebbe strappato il trionfo in ciascun round del calendario. Per ora, questo record non è stato conseguito.

Max Verstappen ha già conquistato 54 Gran Premi, superando due mostri sacri come Prost e Vettel. L’obiettivo sarà raggiungerli anche in termini di titoli. Max è a quota 3 ma sembra già sicuro di poter aggiungere la quarta stella sul suo casco. L’olandese, sotto la guida di Christian Horner, è diventato un driver infallibile. Nella passata stagione è stato il primo della storia della F1 ad aggiudicarsi 10 tappe di fila. Ha guidato in prima posizione per 1003 giri nel 2023 – 75,7% del totale – battendo il primato di Jim Clark.

Tutto sembra essere perfetto a Milton Keynes se non fosse per il problema più grave che la scuderia abbia affrontato negli ultimi anni: sotto una patina splendente di perfezione infatti, si nasconde una vicenda piuttosto torbida ed intricata. Sotto indagine c’è il deus ex machina dei successi della Red Bull Racing. Christian Horner in persona, sebbene fosse presente all’unveiling della RB20 e ai test in Bahrain, potrebbe presto lasciare il suo ruolo a qualcun altro per delle accuse per comportamento inappropriato nei confronti di una lavoratrice del team.

La difesa di Christian Horner

L’inglese sarebbe stato denunciato da una dipendente – secondo la stampa – dopo che questa ha ricevuto un messaggio con materiale scottante. Sono già passate delle settimane e non è ancora arrivato un responso sull’indagine interna condotta dalle autorità della scuderia. Gran parte dei membri del team austriaco sperano in una prova della sua innocenza, ma secondo alcuni rumors, vi sarebbero uomini che aprirebbero lo champagne in caso di licenziamento in tronco di Horner per questioni di rivalità, almeno così si vocifera. In questi casi è giusto aspettare l’esito dell’indagine, partendo dal principio garantista.

Team RedBull
La squadra austriaca attende il verdetto sulla quesitone con grande ansia (Ansa) – Fuoristrada.it

L’eventuale cacciata del team principal della Red Bull Racing potrebbe anche non avere effetti nell’immediato, ma in ottica futura sarebbe sicuramente una scossa importante. La Formula 1 è sempre stata ciclica nell’ultimo quarto di secolo e in vista del cambio regolamentare del 2026 la squadra con sede a Milton Keynes si potrebbe trovare in difficoltà senza il suo uomo simbolo. Per di più, la squadra dovrà prendere una importante decisione in merito alla seconda guida. Sergio Perez, autore di due vittorie ad inizio 2023, non ha confermato performance di grido nel corso dello scorso campionato.

Il sedile del messicano è ambitissimo da campioni del mondo e talenti sulla rampa di lancio ma per ora, non appare questa la priorità del team. La vicenda Horner resta la preoccupazione maggiore e verrà chiarita a stretto giro: intanto, dopo i primi km percorsi sul tracciato del Bahrain, il team principal della Red Bull Racing, come riportato su FP.it, ha rotto il silenzio.

Horner, il no comment che fa rumore

Il Team Principal ovviamente afferma di augurarsi che questa situazione finisca presto ma non si sbilancia: “Sono parte in causa di un processo in corso e non posso commentarlo. Non posso dir nulla sul processo e sulla sua tempistica. Tutti vogliamo che si risolva il prima possibile, per il bene della squadra, ma non posso commentare“. Un silenzio che aumenta ancora di più le voci di corridoio sul suo caso.

La difesa di Christian Horner
Il silenzio di Christian Horner (Ansa) fuoristrada.it

Per ora quindi, Horner ha dribblato le domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa dei team principal. Non sono ancora giunte notizie da parte della squadra austriaca: probabilmente, i vertici del team sono già stati informati in merito al futuro di Horner. Con o senza il team principal inglese, comunque, la Red Bull Racing continuerà ad essere la favorita numero uno del campionato. La nuova monoposto appare un concentrato di tecnologia estrema con un netto vantaggio rispetto ai principali top team, almeno nelle salde mani di Max Verstappen. E potrebbe perfino rivelarsi un vero regalo di addio di Horner.

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