Il team principal della Red Bull, Christian Horner, potrebbe ipoteticamente salutare Milton Keynes: ecco i potenziali candidati alla sua sostituzione
Un titolo piloti nel 2021, le schiaccianti doppiette nel 2022 e nel 2023, con Max Verstappen in grado di annichilire la concorrenza. Eppure, in casa Red Bull non tira una bella aria. Questo perché, alla vigilia della nuova stagione di Formula 1, il team di Milton Keynes è stato travolto da una clamorosa vicenda che vede protagonista Christian Horner. Quest’ultimo è finito nell’occhio del ciclo dopo le accuse di una dipendente. 
Nel dettaglio, la donna avrebbe denunciato Horner per “comportamenti inopportuni e coercitivi” reiterati nel corso del tempo. Stando alle indiscrezioni di queste ore, sembrerebbe che i comportamenti in questione siano di natura sessuale. Un particolare che, ovviamente, ha creato ulteriore imbarazzo tra le fila della squadra campione del mondo in carica dando il via ad una indagine interna volta a chiarire quello che davvero è successo.
Red Bull, Horner al passo d’addio: ecco i nomi dei suoi possibili sostituti
Oggi come oggi, Horner continua a respingere fermamente ogni accusa. Ma la sua posizione si è aggravata dopo che altre voci di corridoio hanno riferito che nei mesi scorsi avrebbe cercato di ‘insabbiare’ la vicenda offrendo alla dipendente oltre 750mila euro. Intanto, la Red Bull ha aperto un’indagine interna e non è escluso che nelle prossime ore possa – nel peggiore dei casi – licenziare il manager britannico per giusta causa. Tale ipotesi, almeno agli occhi della stampa, diventa sempre più concreta. Lo dimostra il fatto che abbiano iniziato a circolare perfino i nomi dei suoi potenziali sostituti.
A pubblicare una rosa delle possibili alternative sono stati i colleghi di Auto Motor und Sport, portale specializzato nel settore dell’automobilismo. Secondo la testata tedesca, sarebbero cinque i principali candidati alla sostituzione di Horner quando e se la scuderia dovesse dimostrare la sua colpevolezza o scegliere comunque di allontanarlo per via dell’accaduto.
Le prime due caselle della lista annoverano soluzioni interne. Una sarebbe l’attuale team manager della Red Bull, Jonathan Wheatley, il quale lavora per la squadra da oltre quindici anni dato che si parla del 2006 come data dell’ingaggio. La seconda sarebbe quella che porta il nome di David Coulthard, ex pilota ed oggi ambasciatore del marchio austriaco.
Sul gradino più basso del podio troviamo invece Oliver Oakes, fondatore e direttore dell’HitechGP, team che milita in Formula 2 e in Formula 3 e che gode di ottimi rapporti con il mondo Red Bull. A chiudere l’elenco abbiamo infine due volti conosciuti della Formula 1: l’ex team principal della Ferrari, Mattia Binotto, e l’ex team principal di Alpine ed Aston Martin, Otmar Szafnauer.
E’ davvero troppo presto per ipotizzare un dopo Horner, anche perchè fino a prova contraria, come in tutti i “processi” mediatici, anche il Team principal britannico potrebbe rivelarsi completamente estraneo alle accuse. Questo però non vuol dire che la scuderia non stia pensando alla drammatica eventualità di doverlo sostituire per forza. Dopo tutto, prevenire è meglio che curare.