Hai preso una multa? Attento a questo dettaglio, è vitale

Una volta accertato di aver preso la multa, è sempre bene non arrendersi: i dettagli potrebbero farla cancellare in modo assolutamente legale.

Si sa che al giorno d’oggi gli automobilisti sono sempre più preparati e che infatti, spesso sono così bravi da accorgersi di qualche vizio di forma che faccia cancellare una multa. Ecco cosa potrebbe farci scampare da un’ammenda indesiderata ma solo se siamo molto bravi a controllare tutti i dettagli…

Multa scampata dettaglio
Questione di dettagli: questo…ti evita una multa! (Canva) – Fuoristrada.it

Sicuramente, l’errore che maggiormente aiuta gli automobilisti è quello della notifica in ritardo. In questo caso il verbale può quindi essere contestato, ma non è quello l’unico errore che un vigile potrebbe commettere. Di vizi comuni ce ne sono infatti tantissimi, dall’errata indicazione delle generalità del conducente alla targa sbagliata, dalla mancata esposizione dei fatti, all’insufficiente o assente indicazione delle motivazioni di mancato fermo ed ancora, errore di esposizione della norma violata o incoerenza tra l’infrazione rilevata e le caratteristiche del tratto di strada.

Insomma, tutto ciò che rende incompleta una notifica può far sì che questa venga contestata. C’è però un “fattore umano” che spesso qualcuno di noi potrebbe non tenere in considerazione. Eppure, quando andiamo a leggere il verbale, dobbiamo per forza farci caso. Pronti a scoprire come evitare una multa in grande stile? Dipende tutto da voi.

Il verbale parla chiaro: potresti sfangarla…

Attenzione perché basta davvero poco ai vigili per emettere un verbale errato. I dettagli possono fare la differenza perché anche una data di nascita sbagliata, il colore o il modello della vettura multata se errati, possono invalidare la multa. Il caso più eclatante però è a mani basse quello in cui la multa è illeggibile o per la calligrafia del vigile o per fattori esterni: questo caso può realmente portare all’annullamento completo della vostra sanzione!

Una volta capito che c’è un errore di forma o che la multa non si legge, cosa possiamo fare? Ci sono essenzialmente tre strade da seguire. Se però al termine del percorso il verbale non dovesse risultare nullo, allora sarebbe meglio pagarlo entro 60 giorni dalla notifica.

Parlavamo di tre possibilità di contestazione. Ebbene, la prima è quella dell’autotutela. Basterà recarsi direttamente presso l’ente che notifica il verbale ed assicurarsi che vengano accettate eventuali incongruenze. Nel caso in cui si scegliesse questa via più pratica e veloce però, quando l’ente non dovesse accettare il ricorso, non si potrebbe poi far capo alle altre due possibilità dovendo quindi solo accettare il pagamento.

Multa, attenti a cosa dice il verbale
Questa multa potrebbe non valere (fuoristrada.it – Ansa foto)

Non si potrebbe quindi richiedere per esempio l’aiuto di un giudice di pace. Qui le cose cambiano, possiamo affidarvici direttamente o dopo un’ordinanza avversa del prefetto, entro 30 giorni dall’ordinanza stessa o dalla notifica del verbale. A quel punto potremmo ottenere un secondo grado di giudizio e sperare che le cose vadano per il meglio.

La terza possibilità è quella di rivolgersi ad un Prefetto. Qui non entreremo nel merito di errori di forma che richiedano valutazioni sul caso e avremo 60 giorni di tempo dopo la notifica del verbale per il nostro caso. Si può avanzare il ricorso mediante raccomandata con ricevuta di ritorno oppure presentandolo direttamente all’ente. Il Prefetto dovrà poi dare una risposta entro 120 giorni.

Ultima cosa da sapere: autotutela e Prefetto sono gratuiti mentre rivolgersi ad un giudice di pace ci farà sostenere dei costi. Qui infatti si parla di 43 euro per il contributo unificato e nel caso di multe superiori ai 1.033 euro, anche di una marca da bollo da euro 27.

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