Ancora una volta un’automobile a guida autonoma si rivela meno precisa di quanto i costruttori speravano. La vittima dell’ennesimo incidente è un ciclista.
La guida autonoma è un’invenzione in grado di cambiare per sempre il modo in cui approcciamo all’automobilismo. Il problema è che si tratta di una tecnologia che non infonde ancora troppa sicurezza nel grande pubblico, forse anche per il fatto che non è apparsa così sicura ed affidabile in molti casi. Se escludiamo gli incidenti avvenuti con Tesla, finora unico marchio a proporre un sistema di autopilota funzionante sulle vetture di serie, esistono anche altri casi emblematici. 
Infatti, risale giusto a pochi mesi fa l’increscioso episodio che ha coinvolto Cruise, compagnia che operava con delle vetture autonome, una sorta di Robotaxi che hanno creato un ingorgo stradale praticamente dal nulla a causa di un malfunzionamento dei loro sensori, bloccando la circolazione ad Austin, città del Texas dove stava avvenendo un esperimento con questa tecnologia.
I casi in cui una vettura a guida autonoma ha rischiato o concretamente fatto male a qualcuno tendono ancora a far parlare l’opinione pubblica, così come l’ultimo avvenuto in queste ore. Stavolta, una vettura ha preso in pieno un ciclista ma potrebbe esserci una spiegazione a riguardo che renderebbe quanto meno comprensibile per gli scienziati quanto è accaduto.
Lo scontro e le cause
L’ultimo caso risale al 7 febbraio ed è avvenuto a San Francisco, città dove tra l’altro – parlando di biciclette e simili – molte compagnie che affittano monopattini elettrici si sono allontanate per i costi troppo elevati per iil mantenimento del servizio. Anche in questa occasione insomma, la città americana non ha portato bene ad una persona che si stava muovendo a bordo di un mezzo a zero emissioni… 
L’incidente ha come “colpevole” una vettura a guida autonoma di Waymo, altra compagnia americana che svolge esperimenti con questa tecnologia ormai da tempo: secondo quanto riporta Reuters la vettura avrebbe colpito un ciclista che si era “nascosto” dietro un camion impegnato in una svolta. La spiegazione della compagnia è molto semplice e in qualche modo, sembra che la vettura non abbia potuto vedere questa persona.
L’auto di Waymo si sarebbe fermata all’incrocio per far passare un camion per poi ripartire: purtroppo, essendo il ciclista proprio dietro al camion, per i sensori di bordo è stato impossibile vederlo fin quando l’impatto non è stato inevitabile. L’auto ha comunque frenato e il ciclista ha ricevuto solo ferite minori. Al momento però la California Department of Motor Vehicles che sta indagando sul fatto non ha voluto rilasciare commenti, quindi manca ancora una versione delle autorità locali.