Evita tutti i controlli della Polizia con una trovata illegale: il trucco è stupefacente

Per riuscire ad evitare i controlli della Polizia aveva ideato un trucco tanto stupefacente quanto illegale: una pioggia di multe risparmiate.

Non si tratta del piccolo stratagemma che in molti possono architettare per non far leggere la targa all’Autovelox e agli agenti o per mischiare un po’ le carte quando si passa sotto la fotocamera del Tutor. Qui, parlando del caso di cui trattiamo oggi siamo ad un livello superiore, quasi degno della criminalità organizzata.

Polizia controllo gps
La polizia controlla tutto: o quasi (Ansa) – Fuoristrada.it

I controlli delle forze dell’ordine sia a livello urbano che autostradale sono aumentati con il passare degli anni. L’uso della tecnologia, come ad esempio il Tutor, ha resto molto più semplice poter scovare un’infrazione a livello di limiti di velocità infranti. Gli automobilisti hanno cercato per molto tempo di trovare dei piccoli escamotage per sfuggire alla mannaia delle multe, utilizzando ad esempio delle app di segnalazione degli autovelox. Tramite Waze si può conoscere, grazie alla segnalazione degli altri automobilisti, la localizzazione dei dispositivi, proprio per non cadere nell’eccesso di velocità.

Tutti questi discorsi vengono però meno nel momento in cui si cita il caso di una donna cinese che è riuscita nell’impresa di “tracciare le auto della polizia e quindi di bypassare anche l’uso di qualsiasi app per il traffico. Una storia assurda ma che di certo le avrà fatto risparmiare un bel po’ di soldi destinati alle multe. Nello specifico, si tratta della proprietaria di un’azienda di trasporti che, per aiutare i suoi camionisti, è andata ad installare dei sensori GPS sulle macchine delle forze dell’ordine.

Auto della polizia “monitorate”: l’incredibile escamotage per evitare i controlli sui camion

La donna di Xiangyang, nella regione dello Hubei, si è intrufolata di notte nella stazione di polizia per attaccare dei dispositivi Gps alle automobili di pattuglia. In questo modo i suoi camionisti sapevano perfettamente dove sarebbero stati fatti i controlli e potevano  procedere più velocemente nelle consegne, evitando gli agenti e massimizzando il profitto.

GPS navigatore satellitare
Il GPS ha permesso a questa persona di ingannare tutti gli agenti (Canva) – Fuoristrada.it

Peccato che uno dei meccanici addetti alla manutenzione delle vetture si sia accorto del localizzatore che era stato piazzato a bordo delle auto e ha allertato tutti gli agenti. In totale, erano sei i veicoli “monitorati” dall’azienda delle donna, che per diversi mesi è riuscita a farla franca, finché un controllo di routine l’ha tradita. Sembra infatti che i localizzatori GPS siano stati comprati online a giugno e che fino a febbraio nessuno sia riuscito a scoprire nulla.

Un modo diabolico per evitare i controlli, soprattutto in un Paese tecnologicamente avanzato e molto severo come la Cina. Hackerare le auto della polizia non era ancora venuto in mente a nessuno dalle nostre parti. Inutile dire che si tratta di un reato punibile in modo molto severo, tanto in Cina quanto nel nostro paese.

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