Davvero un brutto momento per Elon Musk che ha ricevuto della accuse pesantissime. Questa volta il suo problema non è legato a Tesla!
Non sono tempi facili per Tesla ed il CEO Elon Musk non ha cominciato l’anno nel modo più sereno possibile. Il tycoon americano ha sempre mostrato alle telecamere che lo seguono sempre uno stile di vita proprio impeccabile. Ma dalla stampa americana iniziano ora ad uscire alcuni particolari che, se confermati, risulterebbero davvero scabrosi. L’immagine che ha voluto diffondere fino ad ora il dirigente principale di Tesla non rispecchierebbe la realtà. 
Elon Musk come Jordan Belfort. Questa l’assurda verità che starebbe emergendo dall’inchiesta condotta in questi giorni dal Wall Street Journal sullo stile di vita del magnate americano e su alcune sue abitudini che non sarebbero non proprio da boyscout. Il famoso quotidiano a stelle e strisce sta approfondendo una questione che riguarda anche i vertici di Tesla e che richiama alla mente il famoso film hollywoodiano del 2013 “The Wolf of Wall Street“. Questa volta però, non ci sono la regia di Martin Scorsese e le interpretazioni da Oscar di Leonardo di Caprio e Margot Robbie, ma Musk in persona, che fa i conti con insinuazioni davvero poco simpatiche sul suo conto.
La testata fa riferimento ad un caso che avrebbe visto dei dirigenti di Tesla disposti per compiacere il proprio capo a partecipare a delle feste a base di sesso, droga e ogni tipo di sballo. Il tutto nasce da un caso del 2017, che stando alla stampa americana avrebbe coinvolto Steve Jurvetson, venture capitalist dell’azienda, costretto alle dimissioni per uno scandalo legato proprio ad un festino. Musk lo avrebbe protetto nominandolo anche dirigente di Space-X, la sua società per la corsa allo spazio.
Elon Musk, festini a base di sesso e droga: la clamorosa inchiesta del Wall Street Journal
Stando alle gravissime accuse del quotidiano americano che sarebbero emerse dopo una fuga di notizie dovuta a delle presunte “gole profonde” interne alle compagnie del Tycoon, Elon Musk avrebbe preso parte in prima persona a questi festini, sempre coperto dai colleghi per non finire in pasto ai media o peggio ancora, sulla lista nera del CEO che avrebbe potuto cacciarli in ogni momento. . 
Tra le accuse più singolari, quelle che riguardano i vizi legati alla droga: Musk sarebbe stato visto assumere Ketamina anche tramite uno spray nasale prendendo parte ad dei party estremi in Messico che hanno visto la partecipazione di dirigenti di prim’ordine di Tesla e anche artisti famosi. Tutte accuse, chiaramente, da provare con dei fatti, cosa che al momento non sarebbe stata fatta nelle sedi opportune.
Inoltre, le accuse parlano anche di un giro di fondi non proprio pulito avviato da appartenenti del Consiglio di Amministrazione allo stesso imprenditore di origine sudafricana. Vicende poco chiare che hanno portato le luci dei riflettori sulla condotta privata del miliardario Elon Musk e dei suoi sodali. A partecipare, secondo gli autori dell’inchiesta, sarebbe stato anche Joe Gebbia, co-fondatore di Airbnb e appartenente al Consiglio di amministrazione di Tesla.
Questa inchiesta ovviamente ha bisogno di indagini e conferme: al momento, non possiamo sapere se le accuse gravissime mosse dal Wall Street Journal siano fondate o meno. Non sarebbe la prima volta che il binomio soldi e potere porta qualcuno ad operare in modo così folle, ma sarà davvero il caso del compassato e controllato dirigente del brand americano?