Come superare l’esame della patente A in pochi passi: questi trucchi cambiano tutto, occhi aperti

Dovete affrontare l’esame della patente A e avete paura di non superarlo? Con queste dritte non sarà possibile fallire.

Fa meno paura della prova per ottenere la patente B, tuttavia anche l’esame per la A qualche preoccupazione la crea. Se dunque vi state trovando in quella fase di preparazione e siete lì lì per fronteggiare le insidie proposte dal test per ottenere il via libera a guida una moto, prestate attenzione alle poche e semplice indicazioni che vi proporremo e tornerete a casa felici e contenti.

Esame moto, come si svolge
Esame moto, così lo si supera senza problemi (Canva) – Fuoristrada.it

Per prima cosa è bene inquadrare di cosa si sta parlando e con viene svolta la verifica. Essenzialmente i momenti sono due: una prima parte di pratica si svolge su un percorso lento, la seconda, invece, su una sezione veloce. Entrambi devono essere superati in un lasso di tempo che viene definito dall’esaminatore, senza, ovviamente commettere errori.

Esame per la patente A, i consigli per non sbagliare

Vediamo ora nel dettaglio come funziona. Il tracciato più lento deve essere completato in un periodo non inferiore ai quindici secondi. Per compierlo a regola d’arte bisogna tenere i piedi sulle pedane. E’ un aspetto che può sembrare secondario, ma non lo è affatto, in quanto basta solo un piede fuori in stile piloti della MotoGP, per essere bocciati.

Il candidato dovrà mostrarsi in grado di eseguire una gimkana perfetta tra cinque birilli, imitazione di ciò che si troverà in strada quando ci si muove nel traffico. Il suggerimento è di partire tranquilli cercando subito di lasciare sulla propria destra il primo birillo così da non perdere l’equilibrio. Se si dispone di una moto leggera, con un raggio di sterzo discreto, diventa tutto più facile.

Terminata questa fase a slalom, si dovrà impostare una sinistra a 180° attorno ad birillo per poi immettersi in un corridoio lungo 25 metri e largo 1,3 metri.

Superato anche questo step si passerà alla prova veloce. Questa dovrà essere conclusa nell’arco di di 25 secondi, quindi ad una velocità di 50 km/h, che è quella che si tiene solitamente in città. Il tempo viene calcolato da delle fotocellule in ingresso e uscita, connesse al computer dell’esaminatore.

Ad inserire le generalità di chi sta effettuando il test sarà un funzionario della Motorizzazione, così che tutti sullo schermo possano vedere di chi si tratta.

Il percorso da compiere è lo stesso, una sequenza di cinque birilli destra-sinistra-destra-sinistra-destra da compiere con passo più sostenuto, genericamente un secondo per ostacolo. Qui la dritta è di prendere le svolte a sinistra con passo blando, in quanto lo spazio è minimo. Successivamente si andrà ad accelerare, per poi evitare un nuovo birillo. Arrivati sul dritto è importante dare gas per essere il più rapidi possibili.

Patente A, come si svolge l'esame
Patente A, come ottenerla senza preoccupazioni (Canva) Fuoristrada.it

Sipario calato e a quel punto il candidato dovrà provare di saper arrestare la ruota anteriore del mezzo in uno spazio ristretto da un metro per lato, delimitato da quattro birilli. Anche qui un sensore si occuperà di fermare il cronometro.

Anche in questo caso occhio. E’ errore comune arrivare lunghi perché si usa la frizione e si lascia che la moto vada per inerzia. E’ buona cosa al contrario scalare tutte le marce, così da calcolare più oculatamente distanze e tempi d’arresto.

Infine, rispondiamo ad un ultimo interrogativo. Quando l’esame viene considerato non superato? Se si va oltre il tempo stabilito, se si toccano i coni, se ne si salta uno, se si poggia un piede per terra, se non si guida con fluidità o ci si ferma prima del primo allineamento finale, o dopo il secondo.

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