Il bollo dell’auto non sarà più un problema per gli automobilisti, con le novità da parte del Governo che fanno gioire.
Sono diverse le tassazioni che hanno causato non pochi problemi agli italiani, con l’inflazione più recente, dovuta a una serie di fattori anche bellici come le guerre tra Russia e Ucraina e Israele e Palestina, che hanno comportato l’aumento dei prezzi della vita. Lo si vede soprattutto quando si parla di automobili, tanto è vero che questi scontri hanno causato varie limitazioni. 
Nel primo caso si è vista un’impennata del costo del gas, molto dei quali proveniente dalla Russia, e un rallentamento dell’ottenimento del chip per le auto, con l’Ucraina che ne era leader nel settore. La crisi del Mar Rosso invece sta portando a una serie di attacchi alle navi mercantili che si trovano costretta ad affrontare i ribelli dello Yemen.
Questo causa un sempre più frequente aumento dei costi della vita e dunque non è per nulla semplice riuscire a rimanere al passo con i pagamenti. Una tassa che da tanti anni è fissa nel mondo delle automobili è il bollo, con questa che però è a livello regionale e il suo pagamento non è legato al fatto di poter guidare o meno in strada.
Proprio per il fatto che è una tassa a livello regionale, su di esso non vi è omologazione di spesa. Ogni zona d’Italia dà la possibilità infatti di sfruttare delle possibili agevolazioni per i clienti, infatti alle volte è possibile poter ricevere una serie di rimborsi che danno modo di far respirare i conti correnti degli italiani.
Rimborso del bollo: ecco come avviene
I costi del bollo variano in base alla potenza dell’auto e anche alla sua omologazione. Più un veicolo è attento all’ambiente e maggiore sarà il risparmio, considerando infatti come ogni kW emesso da un’auto Euro 0 costa 3 Euro per il calcolo del bollo, mentre una Euro 4 a scalare verso la Euro 6+ parte da 2,58 Euro. 
Inoltre vi sono delle distinzioni tra il pagamento delle auto che toccano i 100 kW, con questo tetto di spesa che rimane fisso, fino a quelle che arrivano a 185 kW di potenza, con il costo per ogni kW che aumenta del 50%. Superati i 185 kW si entra nel superbollo, con questa tassazione che tende a tassare pesantemente i ricchi, con ben 20 Euro per ogni kW in eccesso, con tante vetture supercar che superano anche i 10 mila Euro annui.
Alle volte capita però di avere dei problemi nel pagamento, soprattutto a causa di una scarsa qualità della connessione internet. Ecco dunque come mai, avendo effettuato il pagamento tramite PagoPa, può succedere di aver emesso due conti pagamenti al medesimo bollo. Per poter fare in modo che si abbia un rimborso ci sono diverse vie da seguire.
In caso come quello della Regione Emilia Romagna sarà necessario compilare un modulo da inviare alla Direzione Generale Politiche Finanziare della Regione, altrimenti si dovrà emettere una PEC o passare tramite gli sportelli ACI. Non solo si dovrà mostrare la fattura nella quale si dimostra di aver effettuato il doppio pagamento, ma al tempo stesso si dovrà anche allegare il libretto di circolazione.