Un’Auto prodotta da una nota casa automobilistica è stato richiamato: il pericolo sembra concreto
L’eventualità di un richiamo preoccupa sempre le case automobilistiche che, in questi casi, sono costrette dalle autorità competenti a far riportare in assistenza i veicoli interessati per riparare il possibile guasto/anomalia riscontrato. Naturalmente si tratta di un’eventualità rara ma anche con tutti i controlli odierni, capita che un marchio debba affrontare questa situazione. 
Anche un colosso come la americana Chrysler, casa produttrice legata al Gruppo Stellantis che include anche la nostra Fiat, non è immune a queste circostanze. Era ormai da tempo che un modello in particolare era al centro dell’attenzione dell’ente che salvaguarda la sicurezza in ambito automobilistico negli Usa. Il richiamo ora è stato ufficializzato perché il rischio riscontrato non è da poco.
Il richiamo in questione – stando al sito Carscoop – riguarderebbe 16mila automobili che vanno subito controllate per verificare se l’anomalia riscontrata possa sfociare in qualcosa che possa ledere l’incolumità degli occupati.
Richiamo negli Usa per una Chrysler
Stiamo parlando della Chrysler Pacifica Hybrid, un minivan con motore termico associato a propulsore elettrico che – secondo l’agenzia di sicurezza americana NHTSA che gestisce questi casi – avrebbe un alto rischio di incendio. Troppo alto per non richiamare 16.741 unità per dei controlli supplementari che dovranno garantire la sicurezza della vettura.
Il mezzo in questione è un MPV di fascia alta, dotato nella configurazione finita sotto la lente di ingrandimento di un motore ibrido plug-in da 287 cavalli che potrebbe non essere affidabile come sembra. Con un prezzo di ben 89mila Dollari, l’auto non può certo convivere con questo difetto. Da qui il richiamo che interessa una quantità non trascurabile di esemplari. 
I modelli interessati sono stati già richiamati con un avviso ai proprietari. La NHTSA, come si legge nel comunicato, mette in guardia per possibili “Eventi termici” legati alla presenza di batteria ad alta tensione che potrebbero surriscaldarsi, eventualità quest’ultima che potrebbe sfociare in un incendio. Per ora non si sono verificati casi del genere e speriamo che con questo intervento, ovviamente gestito gratuitamente dall’azienda, il rischio si azzeri completamente.
Nell’ottobre 2022, la Chrysler, dopo un precedente richiamo della Pacifica aveva comunicato di aver sviluppato una soluzione software per rivelare attività termica insolita nel veicolo. Evidentemente, quell’intervento non si è rivelato sufficiente e ora si sta procedendo a una successiva campagna di richiamo.