WRC, cambio di regolamento? Le proposte per il 2024 sono davvero tante

Il WRC ha visto Kalle Rovampera confermarsi campione del mondo nel 2023, ed ora si pensa a nuovi regolamenti per il futuro.

In passato, il mondiale rally era una delle categorie regine del motorsport, che vedeva tantissimi appassionati interessati a seguire le corse. Al giorno d’oggi, tuttavia, il WRC pare aver perso quella magia che c’era un tempo, ed è ormai riservato ad una strettissima nicchia di fan, nonostante il fatto che molte parti delle gare vengano trasmesse in diretta televisiva, cosa molto rara in passato.

WRC cambiano i regolamenti
WRC Kalle Rovampera in azione (ANSA) – Fuoristrada.it

Attualmente, il WRC vive sotto il netto dominio della Toyota, che ormai da anni cannibalizza questa disciplina, con il fenomenale Kalle Rovampera che si è laureato campione del mondo nell’ultimo biennio. Son ben cinque i titoli conquistati di fila dalla Yaris, che prima di Rovampera si era imposta nel 2019 con Ott Tanak e nel 2020 e nel 2021 con la star Sébastien Ogier, che ormai disputa solo qualche gara ogni tanto, e sempre con risultati di alto livello.

Ciò che è certo è che una serie di questo livello merita di tornare ai fasti di un tempo, e va detto che l’introduzione dell’ibrido non è certo stata apprezzata dagli appassionati. Due grandi esperti hanno dato alcuni consigli su come fare a rilanciare il campionato, e parliamo di gente che è stata sul campo, e lo è anche attualmente, per tanto tempo.

WRC, ecco cosa si dovrebbe cambiare in futuro

Sul sito web “rallyeslalom.com“, è stato riportato il parere di due grandi volti del WRC, ovvero il pilota Andreas Mikkelsen e Johnne Haltunen, il navigatore di Kalle Rovampera. Il primo ha vinto il titolo di WRC2 in questo 2023, e pare avere le idee molto chiare: “Dal mio punto di vista, ciò di cui hanno bisogno i rally è di adattarsi a quelli che sono i tempi moderni“.

Toyota Kalle Rovampera dominio totale
Toyota Kalle Rovampera in azione (ANSA) – Fuoristrada.it

Mikkelsen ha poi aggiunto: “Le attuali generazioni hanno perso interesse verso il WRC, e per questo, dovrebbero essere considerati dei format più corti per il mondiale, ed occorre ispirarsi a quello del FIA ERC, che si basa su soli due giorni di gara“. Anche il co-pilota del campione del mondo ha voluto dire la sua sull’argomento.

Ecco cosa ha dichiarato: “La domenica, con questa formula, tutti sarebbero pronti a gareggiare, con la grande felicità degli appassionati. Con questa formula tutti darebbero il massimo nella speciale, e si potrebbero radunare tutti i fan assieme. Si potrebbero creare, dal mio punto di vista, una serie di eventi tutti per loro, creando stand per gli autografi e molto altro. Infatti, tra una prova e l’altra ci sarebbero intervalli di diverse ore, dobbiamo avvicinare i fan al nostro mondo“.

Di certo, i due grandi esperti hanno capito il problema, ed ora ci sarà da capire come affrontarlo. Il loro è un consiglio che verte sul lato umano e non su quello tecnico, ma è chiaro che cambiare le regole in così poco tempo è molto difficile. Di certo, il mondiale rally merita di svilupparsi da questo punto di vista, e c’è tutto per fare bene.

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