Batterie, la tua è già “bollita”: la nuova tecnologia non si ferma nemmeno al Polo Nord

Una nuova tecnologia potrebbe rivoluzionare il mondo delle auto elettriche, occhio ai dettagli e alle caratteristiche tecniche.

Il tema dell’autonomia delle vetture elettriche è all’ordine del giorno. Dibattito accesissimo tra gli acquirenti che vorrebbero acquistarne una ma soprattutto motivo di competizione per tutti le case produttrici che sempre più cercano di fare passi in avanti per garantire maggior autonomia alle loro auto elettriche.

Batterie, la tua è già "bollita": la nuova tecnologia non si ferma nemmeno al Polo Nord
Batteria auto – Fuoristrada.it

In questo periodo, poi, si parla molto anche dell’autonomia ridotta a causa delle temperature rigide. Si parla di un calo di circa il 30%. Il freddo limita le prestazioni delle batterie, che perdono capacità e sprigionano meno energia riducendo in modo considerevole la capacità della vettura. Il riscaldamento acceso all’interno dell’abitacolo, poi, riduce ulteriormente l’efficienza della batteria.

Attenzione, però, perché un gruppo di ricerca dell’Università della Scienza e della Tecnologia della Cina, ha progettato una batteria che consentirebbe alle auto di sopportare temperature che vanno dai 40° fino ai -70°. Si tratta di una batteria idrogeno-cloro che basa il proprio principio sulla tecnologia delle celle a combustibile H2-Cl2 (cloro-alcaline).

Batterie idrogeno-cloro: ecco come funzionano

L’idea di base dei ricercatori cinesi è stata di produrre cloruro di idrogeno dalle celle invece che acqua, sostituendo il cloro all’ossigeno come agente ossidante nella fuel cell che sfrutta l’idrogeno per la produzione di energia.

Batterie idrogeno
L’accademia delle Scienze in Cina ha progettato una nuova tecnologia straordinaria (ansafoto.it) fuoristrada.it

La creazione di un nuovo catodo in carbonio gerarchicamente poroso, e quindi contenente nano, micro e macro pori, consente una maggiore versatilità della cella, finora scarsa a causa della mancanza di siti di legame con affinità per il cloro, principalmente dovuti ai tradizionali catodi che trattengono con difficoltà il cloro.

In questo modo le nuove celle trattengono un alto tasso di Coulomb, cioè il rapporto tra la capacità di scarico e la capacità di carica dello stesso ciclo, e di stabilità. La nuova tecnologia è quindi una rapida cinetica elettrochimica, un alto potenziale di redox ed, infine, un’alta capacità specifica della coppia Cl2/Cl-.

“Questa tecnologia ci fornisce una nuova direzione per la progettazione di batterie acquose al cloro e all’idrogeno ad alta densità di energia in un ampio intervallo di temperature”, servono sul sito dell’Accademia Cinese delle Scienze.

Attenzione ai prossimi mesi, dunque, perché le case produttrici sono sempre al lavoro per sfruttare le nuove tecnologie sulle loro auto e dare una svolta al mercato delle auto elettriche.

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