Truffa Telepass in Italia, la notizia è surreale: fate molta attenzione

Attenzione alla truffa del Telepass in Italia. Ci stanno cascando in molti, visto che nessuno si aspetterebbe un atteggiamento del genere

Ancora oggi, dopo anni di battaglie e tentativi di eliminare attività di tipo criminale, sono tanti i malviventi che fanno di tutto pur di guadagnare qualche soldo. Non c’è mai una tregua su questi temi e di giorno in giorno vi sono sempre più metodi studiati per poter togliere dei soldi ad alcuni malcapitati.

Truffa Telepass in Italia, la notizia è surreale: fate molta attenzione
Telepass (ANSA) – Fuoristrada.it

Quello che segnaliamo oggi riguarda la truffa che viene effettuata in Italia sul Telepass, la quale sta mietendo diverse vittime. Fortunatamente, però, è stato scovato uno dei protagonisti, il quale è stato spinto da una motivazione molto particolare. I fatti che vi stiamo raccontando sono avvenuti fra Roma e Napoli, ma sembra proprio che nessuno sia riuscito a fermare questo metodo truffaldino.

Ad essere beccato è stato un anziano di 83 anni, il quale è stato registrato da parte delle telecamere di sicurezza e non ha potuto fare altrimenti che presentarsi in tribunale per una causa. L’uomo risiede nella residenza per anziani situata a Fiuggi, ma la notte fuggiva per poter svolgere un’attività a dir poco particolare.

Come raggirava il Telepass

L’anziano era solito effettuare dei giri in automobile entrando perfino in autostrada, ma era proprio lì che effettuava la sua attività fuori legge. Per poter arrivare al suo obiettivo, si metteva con la sua auto appena dietro ad un’altra che stava per superare il Telepass al casello, così da raggirare il sistema.

Come evitare la truffa del Telepass
Metodi per evitare la truffa del Telepass (Ansa) – Fuoristrada.it

Con astuzia e furbizia, riusciva a far sì che la sbarra del Telepass non si abbassasse dopo che era passata l’auto di fronte a sé. In questo modo evitava di pagare il pedaggio autostradale, ma senza andare ad inficiare sulle tasche del malcapitato conducente che guidava l’auto davanti alla sua. Questo modo di fare gli aveva, però, procurato una brutta denuncia, la quale si rifaceva all’insolvenza fraudolenta.

A segnalare il tutto era stata la società Autostrade, la quale ha notificato che l’uomo ha accumulato un totale di 4 mila euro in pedaggi non pagati in 2 anni. Il giudice, però, lo ha assolto, perché la difesa era riuscita a trovare un escamotage, ossia l’assenza di prove e testimoni, ma non gli ha dato assolutamente ragione. Secondo l’ottantatreenne l’autostrada avrebbe dovuto essere gratuita e libera per tutti, quindi sembra sia stato spinto da una motivazione socio-economica.

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