Multe Autovelox, è uscita un’altra sentenza: automobilisti nel panico, tutto stravolto

Le multe degli autovelox continuano ad essere un incubo per tutti gli automobilisti italiani. L’ultima sentenza può creare un pericoloso precedente 

Fare i conti con il rilevamento della velocità, sia sulle strade urbane che extra urbane è uno dei problemi per tutti coloro che posseggono un’auto. A volte ci sono dei controlli che mirano proprio a far cadere in errore l’automobilista. Adesso bisogna fare i conti anche con una sentenza della Corte di Cassazione che aggrava il tutto.

Multe Autovelox, è uscita un'altra sentenza: automobilisti nel panico, tutto stravolto
Autovelox – Fuoristrada.it

La diffusione degli autovelox sia nelle strade urbane che in autostrada è aumentata a dismisura nell’ultimo periodo e ha portato ad un’impennata delle multe per eccesso di velocità. Va ovviamente ricordato che la ratio principale che ispira questi controlli resta la sicurezza delle persone che si mettono alla guida e in questo senso anche il miglioramento della tecnologia utilizzata non può che aiutare. Certo a volte si va un po’ oltre nel posizionamento dei dispositivi e nei limiti di velocità imposti.

Lo stesso ministro Salvini e l’attuale Governo ha espresso una chiara intenzione di eliminare con il nuovo Codice della Strada tutti quei tentativi dei Comuni di fare semplicemente cassa con le multe. A proposito di contravvenzioni che arrivano proprio dopo controllo della velocità, c’è un’ultima sentenza della Corte di Cassazione che sta facendo preoccupar e non poco gli automobilisti italiani. Nella fattispecie si tratta della foto che viene allegata alla sanzione amministrativa e che ritrae l’auto rea di aver violato i limiti.

Lo scatto deve riprendere non solo la targa del mezzo ma l’interessa della macchina, sempre per motivi di chiarezza e trasparenza. Ora però, secondo la Cassazione non c’è bisogno che la multa abbia per forza in allegato le immagini per mantenere la propria validità.

Multe Autovelox, hanno validità anche senza la foto: lo ha stabilito la Cassazione

Secondo quanto stabilito dall’articolo 345 del regolamento di esecuzione al Codice della strada e l’articolo 4 della legge 168 del 2002, la fotografia deve catturare in modo chiaro l’auto che commette l’infrazione. Deve stabilire la prova legale dell’infrazione commessa.

Incubo multe autovelox
Una sentenza sugli autovelox sconvolge tutti (Fuoristrada – Pixabay)

Il problema è che dopo la sentenza numero 26511 del 14 settembre 2023 della Cassazione, non è più una componente indispensabile per dare validità alla multa. In poche parole anche se non compare la foto nella sanzione comminata, il cittadino è tenuto comunque a pagarla. Il perché? Semplice, il verbale di accertamento dell’infrazione redatto da un pubblico ufficiale ha un peso nel giudizio, ed è considerato come una prova veritiera e sufficiente per accertare i fatti avvenuti. La sanzione amministrativa non è quindi annullata dalla mancanza di immagini e va ugualmente pagata.

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