Esame patente, la truffa fa il giro del mondo: ecco come lo hanno beccato

L’esame della patente è sempre un momento molto speciale, a meno che tu non truffi qualcuno. La vicenda è incredibile.

L’esame della patente è sempre un momento speciale. Che si tratti di teoria o di pratica, è comunque un evento con pochi eguali nella vita di un qualsiasi essere umano. Soprattutto perché spesso e volentieri avviene ad una età post adolescenziale.

Esame patente, la truffa fa il giro del mondo: ecco come lo hanno beccato
Patente – Fuoristrada.it

Parliamo quindi di una delle prime conquiste di giovani uomini e giovani donne, quindi ha certamente anche un valore simbolico oltre che effettivo (a seconda di quale patente otteniamo, possiamo guidare un determinato veicolo regolarmente). Nella maggior parte dei casi è così, certo, ma non in tutti.

Per esempio c’è qualcuno che trasforma un momento di questo tipo in un vero e proprio incubo. Il caso che stiamo per inquadrare nel dettaglio lo dimostra pienamente. Impossibile essere fieri di ciò che è accaduto. Veniamo a capo della vicenda in questione il più rapidamente possibile.

Esame patente, è accaduto veramente: che cosa è successo

Ci sono persone davvero disposte ad ogni cosa, proprio a tutto, pur di riuscire in qualcosa. Anche per ricevere una patente di guida. In questo caso, beh, forse un po’ troppo. Un uomo ha ingoiato l’auricolare con cui gli venivano suggerite le risposte. E’ successo in Provincia di Bolzano. L’individuo in questione ha sostenuto l’esame per la patente in uno degli uffici adibiti a tale prova. All’interno dell’aula erano presenti alcuni agenti della Polizia in borghese. Questi si sono accorti che l’uomo aveva un auricolare dal quale stava ascoltando i suggerimenti di un amico. E così il candidato ha fatto sparire la prova inequivocabile…ingoiando il dispositivo.

patente auto truffa bolzano
Patente, la storia è incredibile: truffa a prova di stomaco (fuoristrada.it – Canva)

Una reazione incredibile, che chiaramente non poteva passare inosservata. Gli agenti hanno scortato infatti la persona di cui vi stiamo parlando all’ospedale, dove è stato sottoposto a radiografia all’addome. Nell’immagine si poteva facilmente notare l’auricolare ingoiato. E così il protagonista di questa brutta storia non ha potuto fare altro che accettare una denuncia a suo carico. Il reato sarebbe quello di presentazione di esami opera di altri; si tratta di una legge risalente al 1925.

E’ però ancora in vigore. L’altra accusa è di falsità ideologica per induzione. L’ex candidato rischia una pena che può variare da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 2 anni di reclusione. E’ la chiara dimostrazione che è sempre meglio non barare. Soprattutto all’esame della patente di guida. I problemi di stomaco, soprattutto in questo caso, non perdonano davvero niente.

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