Come da tradizione del marchio, anche il più compatto dei SUV del Biscione avrà una linea mozzafiato e potenze superiori alla media
Come tutte le case automobilistiche anche Alfa Romeo, brand premium sotto il controllo del colosso Stellantis, ha come obiettivo fondamentale quello di aumentare il fatturato e le vendite globali. E, per ottenerlo, non è sufficiente né l’indiscutibile blasone né lo scontato successo ottenuto dalle limited edition presentate, vedi la 33 Stradale tributo all’automobile più affascinante di sempre. 
Sono solo i numeri positivi del reparto finanziario che tengono a galla un marchio e che ne decidono le sorti sulla loro sopravvivenza o sulla loro scomparsa. Questo il CEO Alfa Romeo Imparato lo sa bene e per questo motivo non smetterà mai di ripetere il concetto dei volumi di vendita. Volumi, margini, fatturato. Queste sono le parole chiave che decretano oggi il successo o meno di un marchio. Per tale ragione Alfa Romeo si appresta a lanciare il suo nuovo SUV, il terzo della dinastia dopo Stelvio e Tonale e sarà quello più accessibile di tutti, per aprire il mondo del Biscione a coloro che fino ad oggi non potevano ancora permetterselo.
Alfa Romeo B-SUV, il nome è ignoto ma il pianale è una certezza
Il piccolo di casa Alfa si appresterà a entrare in produzione verso la metà del prossimo anno, mentre il nome verrà ufficializzato entro la fine di quello attuale, giusto in tempo per prenotare il regalo da piazzare sotto l’albero e aspettare pazientemente di scartarlo nel 2024. Il B-SUV di Arese verrà costruito in Polonia nella fabbrica di Tychy, sulle medesime linee produttive che già ospitano le sorelle Jeep Avenger e FIAT 600, con cui la piccola Alfa condividerà la piattaforma CMP del gruppo Stellantis.
La novità è di quelle che fanno tremare i muri di Arese, infatti la piccola in arrivo sarà la prima Alfa 100% elettrica, solcando il terreno tra il passato e il futuro del brand. La lunghezza del SUV compatto si aggirerà intorno ai 4,2 metri e sarà equipaggiato con il 1.2 PureTech 136 CV 48V per la versione ibrida, mentre ci saranno due versioni elettriche con differenti potenze.
La prima con un motore elettrico da 156 CV e batteria al litio da 54 kWh in grado di garantire circa 400 Km di percorrenza con una singola ricarica e la seconda versione, quella più potente di cui non conosciamo ancora i dettagli, prevede un doppio motore uno per cada asse, offrendo così un sistema di trazione integrale capace di promettere oltre 200 CV di potenza complessiva. I prezzi della ibrida dovrebbero aggirarsi intorno ai 30 mila euro, che dovrebbero salire a 40 mila per la versione elettrica.