In Italia alcuni numeri si stanno rivelando veramente molto preoccupanti. Impossibile rimanere impassibili a vedere queste statistiche.
L’Italia è uno dei luoghi più belli, apprezzati ed elogiati al mondo. Cultura, cibo, tradizione, storia e tanto altro rendono il nostro paese davvero speciale per tantissime persone presenti in tutto il mondo. 
E, chiaramente, rendono orgogliosi anche tantissimi cittadini e cittadine italiani ed italiane. Su questo non c’è alcun dubbio. Non tutto, però, è rosa e fiori. Soprattutto in Italia, dove le cose non sembrano funzionare quasi mai come dovrebbero.
Purtroppo, infatti, in questo articolo arriveremo a testimoniare più di una situazione complessa davvero difficile da digerire ed accettare. Si tratta di una situazione che affonda in una delle problematiche più grandi e irrisolte d’Italia. Addentriamoci nei dettagli.
Italia, che disastro: di cosa si tratta
Nelle prime due settimane di ottobre, sono 23 i pedoni che hanno perso la vita sulle strade italiane. Si tratta di più di un individuo al giorno. Numeri preoccupanti e al limite dell’accettabile, non ci sono dubbi. Tuttavia, come magra consolazione, le proiezioni tendono ad essere meno drammatiche di settembre, quando le morti stradali furono 52. 
Al termine del decimo mese del 2023, invece, non si dovrebbe andare oltre i 46 innocenti scomparsi. A rendere noti questi importantissimi numeri ci ha pensato l’ASAPS. Questi dati sono parziali. Non tengono conto dei gravi feriti che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi.
In ogni caso, i numeri registrati hanno fatto salire il bilancio del 2023 a 341 pedoni deceduti. La maggior parte di questi erano uomini (221), in minoranza invece le donne (120). Gli over 65 sono stati i più colpiti (172), ma anche i minori di 17 anni hanno drammaticamente perso la vita in questo modo (16). E la regione più colpita? Sicuramente il Lazio. 57 i decessi tra i pedoni da inizio anno. Più della metà a Roma.
I numeri non sono particolarmente più rassicuranti in Campania; 40 le vittime. La Lombardia è staccata di pochissimo (39). Anche Veneto ed Emilia-Romagna sono stati protagonisti in negativo (31). Come riportato dall’ASAPS, la maggior parte degli incidenti è avvenuta mentre le vittime si trovavano sulle strisce pedonali.
Un dettaglio, questo, che fa sicuramente discutere, soprattutto considerando le pene severe pensate per chi non concede la precedenza ai pedoni in tale frangente. C’è ancora molto su cui lavorare per migliorare la sicurezza stradale. E questi numeri, una volta in più, lo certificano. Non resta che sperare in un miglioramento futuro concreto e realistico.