Povera McLaren, la fiancata non esiste più: è andata in pezzi (VIDEO)

Le McLaren sono auto da corsa velocissime, ma anche piuttosto delicate. Questo modello avrà bisogno di clamorose riparazioni dopo un crash.

Chi si avvicina all’acquisto di una supercar, oltre al portafoglio, dovrebbe avere ben chiara le difficoltà di guida. Invece, siamo spesso costretti a mettervi in guardia dai possibili effetti di una guida spericolata, riportandovi gli incidenti che avvengono in giro per il mondo. A volte si tratta di banalità, mentre in altri casi, di veri e proprio disastri.

Povera McLaren, la fiancata non esiste più: è andata in pezzi (VIDEO)
McLaren – Fuoristrada.it

La McLaren è un marchio leggendario che, anche in Formula 1, ha raggiunto picchi clamorosi. Prima dell’era aurea targata Michael Schumacher, il team di Woking aveva agganciato la Rossa in termini di risultati all time. I trionfi di campioni come James Hunt, Niki Lauda, Alain Prost, Ayrton Senna, Mika Hakkinen e Lewis Hamilton hanno reso il brand una leggenda. Sulla base dell’esperienza in pista sono arrivate su strade supercar spettacolari.

In molti, però, credono di aver delle skill da pro driver e finiscono per creare dei danni enormi, coinvolgendo anche altri sventurati. Auto come la 720S sono nate per dare il meglio negli Autodromi. Possono, naturalmente, anche essere sfruttate sulle strade di tutti i giorni, ma con tutti i rischi del caso. Basta non saper dosare il gas in uscita di curva e in pochi secondi si finisce in ospedale.

Che botto per questa McLaren

L’immagine che vedrete in basso vi farà soffrire. La 720S venne presentata al Salone di Ginevra il 7 marzo 2017 e nel listino del brand di Woking ha sostituito la 650S. Sotto il cofano batte un motore da 4,0 litri (3994 cm³) twin-turbo con architettura V8, rielaborazione del precedente 3,8 litri (3799 cm³) realizzato dalla Ricardo.

 

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Il telaio monoscocca in carbonio è stato progettato dai tecnici inglesi per risultare più rigido rispetto a quello della precedente 650S. Il risultato? L’auto è più agile e leggera (1283 kg), dando un piacere di guida estremo nei tratti misti. Il know-how acquisito in Formula 1 è stata la chiave per il lancio di un modello all’avanguardia. La 720S presenta due turbocompressori con una chiocciola di scarico di tipo twin-scroll. Andiamo alle prestazioni di questa belva dalla linea affusolata.

La 720S scatta da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi e da 0 a 200 km/h in 7,8 secondi. La coppia massima è 770 Nm disponibili a 5500 giri/min. La top speed è di 341 km/h, grazie ad una potenza complessiva di 720 CV a 7250 giri/min, da cui prende il nome la McLaren. La 720S supera, da listino, i 250mila euro e anche per questo motivo meriterebbe di essere trattata con i guanti.

L’elettronica non garantisce la perdita di controllo di una supercar, soprattutto se si spinge al massimo si di una highway, magari per tentare una manovra di sorpasso avventata. Non sappiamo come il proprietario ha distrutto la fiancata sinistra del sua McLaren, ma non è la prima volta che vediamo supercar ridotte a rottami, attraverso i video proposti sul profilo Instagram di Supercar.fails. Probabilmente, dopo aver perso il controllo, ha urtato le barriere dell’autostrada. Paradossale anche come l’automobilista si sia fermato in un punto piuttosto rischioso.

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