Non ha la patente: si fa 400 chilometri per vedere il fratello su un mezzo impensabile

Senza patente è difficile viaggiare, ma quando occorre davvero farlo c’è chi sa inventarsi qualsiasi cosa, come dimostra questa curiosa storia.

Come fai a spostarti se non hai la patente? A molti questa sembrerà una domanda stupida: puoi andare a piedi, e se il viaggio è particolarmente lungo puoi utilizzare il treno o una corriera. Ma non sempre queste soluzioni sono possibili, e allora occorre inventarsi un’alternativa, specialmente se il viaggio non può essere rimandato o ritardato. Un po’ di anni fa, una persona si è ritrovata proprio in questa esatta situazione, e ha avuto un’idea abbastanza bizzarra.

Non ha la patente: si fa 400 chilometri per vedere il fratello su un mezzo impensabile
Mezzo di trasporto assurdo – Fuoristrada.it

La vicenda è quella di un uomo di 74 anni che viveva a Lake View, in Iowa, una cittadina di appena un migliaio di abitanti in una zona degli Stati Uniti poco servita dai mezzi pubblici. Alvin Straight era stato un operaio e un veterani della Seconda Guerra Mondiale e della Guerra di Corea, e non aveva mai pensato di prendere la patente in vita sua. Ma quando, nell’estate del 1994, suo fratello maggiore Henry ebbe un attacco di cuore, Alvin dovette trovare un modo per raggiungerlo.

Henry viveva infatti da tempo a Blue River, un paese di poche centinaia di abitanti in Wisconsin, a circa 450 km di distanza da Lake View. Malato di diabete ed enfisema, e con una vista malandata, Alvin non aveva altra soluzione che costruirsi da sé un veicolo che non richiedesse la patente. E che gli permettesse di arrivare il più in fretta possibile dal fratello malato. L’unica cosa che aveva a disposizione in casa, però, era un vecchio tagliaerba John Deere.

Alvin Straight, il viaggio incredibile dell’uomo senza patente

E questa fu la sua idea assurda eppure geniale. Attaccando un rimorchio al tagliaerba, Alvin Straight partì per il suo viaggio: di fatto, si trattava di un mezzo di locomozione che non richiedeva la patente, anche se piuttosto lento. Durante il viaggio, il mezzo di Alvin si ruppe più volte, e questo gli richiese delle soste per procurarsi i pezzi di ricambio e riparare la vettura. Alla fine, il viaggio gli portò via più tempo del previsto, come potete immaginare.

In tutto, procedendo a 8 km/h, Alvin Straight impiegò sei settimane per raggiungere il fratello, che nel frattempo si stava riprendendo. Fortunatamente, per il viaggio di ritorno ci pensò suo nipote Dayne a dare un passaggio a casa ad Alvin sul proprio pick-up. La sua vicenda, però, conquistò l’America in quegli anni, sebbene il suo protagonista non volle mai parlare con la stampa o apparire in tv. Alla fine, nel 1999 ne fu tratto un film, ‘Una storia vera’, diretto da David Lynch.

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