Nessuno ha mai fatto di meglio in sella ad una moto | Il primato mette tutti a tacere

I record sono fatti per essere battuti, ma forse nessuno avrebbe mai immaginato che si potesse compiere una simile impresa.

Le motociclette sono tra i più grandi amori di uomini e donne in tutto il mondo. Il senso di libertà che trasmette il fatto di poter guidare queste meravigliose due ruote è davvero unico nel suo genere e per questo motivo non deve di certo sorprendere che sempre più persone siano alla costante ricerca della conquista e l’ottenimento di record nuovi e favolosi.

Primato ottenuto con una moto
Record pazzesco con questa moto (Fuoristrada)

La velocità è uno dei punti di forza che ha permesso alle motociclette di entrare nell’immaginario collettivo come dei simboli di potenza e bellezza, ma non è solo questo. Uno degli aspetti che sicuramente fa sì che una moto venga apprezzata è il fatto che si possa anche rimanere per tanti chilometri sulla propria sella senza doversi in continuazione fermare per fare il pieno.

Quando si va in moto infatti la fatica sembra quasi svanire, motivo per il quale è importante che queste moto abbiano un’elevata autonomia. Il problema è che c’è chi ha alzato talmente tanto l’asticella da questo punto di vista che ora saranno tantissime le aziende in difficoltà perché diventa pressoché impossibile riuscire a tenere il ritmo.

La grande impresa l’ha realizzata una delle aziende che maggiormente ha garantito onore e gloria all’Italia, ovvero la Acerbis. Quest’ultima infatti ha dato il via al progetto legato a una moto da sogno, una di quelle capaci di progettare una moto con il serbatoio più grande di sempre e soprattutto facendo in modo tale che potesse rimanere in strada per una quantità di chilometri davvero impensabile.

Record Acerbis: quasi 5000 km senza fare il pieno

Il noto produttore bergamasco di accessori e abbigliamento per motociclette ha deciso da diverso tempo di dare vita a un progetto che aveva l’impressione di essere folle, ma che alla fine è diventato reale. Partendo da una semplice Honda Monkey, la ditta italiana ha deciso di rinnovare completamente il suo serbatoio, montandone uno da 108 litri.

In questo modo l’idea era quello di arrivare fino a Capo Nord direttamente dalla sede di Albino. L’obiettivo era già di per sé eccezionale, perché la Honda Monkey è una moto non certo tra le più prestazionali, presentando un motore monocilindrico da 125 di cilindrata e con l’erogazione massima di 9,4 cavalli, ma aveva già in partenza una altissima capacità di limitare i consumi.

La casa giapponese infatti parla di una spesa di un litro per percorrere 66,7 km, dunque era questa la moto perfetta per compiere l’impresa. Ci sono voluti ben due anni di lavoro per poter completare il progetto finale, infatti in un primo tempo il serbatoio avrebbe dovuto essere di 114 litri. In totale sono stati tre i piloti che hanno reso possibile questa impresa: Andrea Rastrelli, Alicia Sornosa e Maurizio Vettor. Mantenendo una velocità media di 70 km/h, i tre hanno compiuto la più grande impresa della storia, ovvero compiere un tragitto di 4818,8 chilometri senza mai fermarsi. Il tutto è stato immortalato ed è così diventato un favoloso ed eroico Guinness World Record.

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