Monopattini elettrici, basta confusione: non serve casco né assicurazione, tutta la verità che molti ignorano

Monopattini elettrici regna la confusione: ecco tutto ciò che c’è da sapere sulle leggi e cos’è realmente necessario per guidarli

I mezzi elettrici spingono per ritagliarsi maggior spazio nelle città ma regna ancora la confusione: ecco quali sono le regolamentazioni sull’utilizzo dei monopattini e cos’è realmente necessario per servirsi di questi veicoli preziosi per la micro-mobilità.

Monopattini elettrici, basta confusione: non serve casco né assicurazione, tutta la verità che molti ignorano
Monopattini elettrici – Fuoristrada.it

I monopattini elettrici conquistano ogni giorno più spazio: alcuni preferiscono usufruire di quelli disposti nelle città e fruibili in modalità sharing, altri invece hanno deciso di investire dei soldi nel loro acquisto. Tuttavia, i requisiti per il loro utilizzo sono molto confusi. Difatti, sono state avanzate proposte ma il Parlamento non le ha ancora approvate: ecco dunque cos’è attualmente necessario per guidarli e come potrebbe cambiare la situazione nel corso dei prossimi mesi.

Monopattini elettrici, tra presente e futuro: ecco quali sono le regole da rispettare

Le regole attuali prevedono per i monopattini una potenza non superiore ai 500 Watt, luci bianche o gialle all’anteriore e luce rossa al posteriore, il divieto di farsi trainare o trainare altri veicoli. I conducenti devono avere più di 14 anni e indossare di notte il giubbotto o le bretelle retroriflettenti. Inoltre, dal 2022 devono montare frecce e avere sistemi di frenata sia nella parte davanti che in quella di dietro e un campanello per le segnalazioni acustiche. Quest’ultimo punto è obbligatorio per i nuovi modelli messi in circolazione, mentre quelli vecchi hanno tempo fino al 1 gennaio 2024 per essere adeguati.

Monopattini elettrici: le regole per il loro utilizzo
Monopattino elettrici, come cambia la regolamentazione (Ansa) -fuoristrada.it

In questi mesi sono state avanzate proposte, non ancora trasformate in legge, per quanto concerne i monopattini: obbligo della targa, di assicurazione (ad oggi attiva solo per i monopattini in sharing) e del casco.  La riforma prevede anche severe multe per la sosta selvaggia oppure per la guida contromano e su strade extraurbane particolarmente pericolose e trafficate. L’utilizzo dei monopattini in sharing sarà limitato alla sole aree consentite. Infine, saranno puniti i comportamenti che non rispettano le norme, ad esempio motore truccato, con sanzioni.

Le proposte saranno valutate dal Parlamento nel corso dell’autunno, dunque, per  l’approvazione definitiva si dovrà attendere fine 2023 oppure inizio 2024. Ciononostante, non è che siano queste le nuove regole da rispettare. Difatti, molte di queste proposte sono state contestata in paesi europei dove la micro-mobilità è maggiormente avanzata, quindi, potrebbero subire ancora modifiche. Occorrerà, dunque, attendere. Tuttavia, il consiglio è di cominciare ad informarsi su come adeguare il proprio monopattino in base alle richieste del Parlamento.

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