La Citroen accoglie una sfida veramente difficile e appassiona il mondo degli sportivi, anche di coloro che non seguono con troppa attenzione le quattro ruote: ecco cos’è successo.
Lo scenario prescelto da Citroen AMI è stato quello di Milano, precisamente dell’Arena Civica Gianni Brera, per una sfida davvero speciale, in occasione della quale si sono approfondite le potenzialità della vettura ma anche quelle atletiche dell’avversario di turno. Un’iniziativa inaspettata, all’interno di una kermesse di eventi che l‘azienda automobilistica sta portando avanti per promuovere e avvicinare alla transizione green. 
In questo caso, si è trattato di ‘SfidAMI’ ed è sceso in pista il velocista italiano, il recordman Filippo Tortu, medaglia d’oro olimpica e primo italiano della storia a scendere sotto i 10 secondi nei 100 metri. Stavolta lo sportivo ha dovuto confrontarsi, correndo, con una AMI, una mini-vettura che è adatta ai più giovani anzi pensata per loro.
La Citroen AMI, infatti, la si può guidare a partire dai 14 anni di età, conseguendo il certificato di patente AM. Più la si diffonde fra i più giovani e più facilmente fin da subito vengono introdotti al mondo dell’elettrico, siccome è a zero emissioni di CO2 con un’autonomia di 75 km, grazie al supporto di una batteria agli ioni di litio da 5,5 kWh. Si ricarica in meno di 4 ore, con una presa elettrica da 220V di dimensioni standard, con cavo già previsto a bordo. Un’ulteriore comodità.
La Citroen AMI sfida la medaglia d’oro Tortu: ecco cos’è successo
Superfluo dire che nessuno riesce a confrontarsi con la velocità in pista di Filippo Tortu, che ha avuto la meglio persino sulle quattro ruote. Subito dopo aver tagliato il traguardo, il campione italiano ha affermato: “Ringrazio la Citroen per questa sfida divertente e per avermi dato la possibilità di avanzare con specifici allenamenti per avvicinarmi ai miei obiettivi. L’AMI è perfetta per muoversi in libertà e in modo sostenibile, responsabile”. 
La Citroen nei giorni precedenti aveva predisposto degli allenamenti particolari per Tortu. Ad esempio stavolta il suo allenatore l’accompagnava a bordo di una My Ami Buggy e ciò gli ha consentito anche di avere una visione più completa dei movimenti e ritmi della sportiva. Il tutto fa parte di un percorso chiamato “GënerationAMI – l’electric mobility per lo sport” , organizzato dall’azienda a scopo educativo. Sponsorizza circa 20 società sportive, affinché trovino dei giovani che si facciano portavoce di valori positivi legati allo sport e all’universo green come il rispetto per gli altri, l’impegno e la tenacia.