Il motore è un componente fondamentale per le automobili, e questa nuova tipologia cambierà le vetture in maniera notevole.
Il motore è certamente uno dei componenti più importanti di un’automobili. Anzi, visto che è quello che dà potenza e mette in movimento una vettura, è il più improtante in assoluto. Non c’è alcun dubbio su questo. 
Ecco perché centinaia di case costruttrici, migliaia di professionisti e chissà quanti addetti ai lavori si impegnano da oltre un secolo per costruirne uno che sia a tutti gli effetti adatto all’esigenza di un certo tipo di auto.
Del resto, ogni vettura ha caratteristiche e esigenze diverse, e il bello dell’automobilismo è anche costruire auto diverse l’una dall’altra, con particolarità che rendono una vettura praticamente unica. Per quanto riguarda i propulsori, così come in passato, anche in futuro faranno una grande differenza nello sviluppo e nell’innovazione delle quattro ruote. Un motore in particolare, come stiamo per vedere.
Questo motore cambierà il futuro: i dettagli
Un motore che cambierà nettamente il futuro dell’elettrico. Avete capito bene. Ci riferiamo ai motori elettrici Axial Flux. Sono propulsori più difficili da produrre sul mercato di massa ma sono anche estremamente compatti. Possiedono infatti una geometria che colma lo spazio vuoto che c’è fra lo statore e il rotore. Michael faraday disegnò questo genere di motori agli inizi del 1800. Nei primi anni 2000 si è tornati a sviluppare il concept con una automobile elettrica moderna. 
Non ci sono al momento vetture di massa che ne facciano utilizzo però, anche se in futuro le cose potrebbero cambiare. La YASA, ad esempio, è una società che ha già realizzato un motore di questo genere. E’ quattro volte più potente dei mezzi elettriciattualmente in circolazione e sfrutta la metà dello spazio e del peso. Peraltro, parliamo di un brand acquistato nel 2021 dalla Mercedes. Inizialmente tali motori potrebbero essere utilizzate su alcune vetture meno utilizzate, come modelli fuoriserie e dream car.
Mano a mano che lo sviluppo degli stessi aumenta, è possibile che anche le automobili compatte possano essere alimentate da questi propulsori alternativi. Si tratta di un’alternativa valida per il futuro dell’automotive, che come sappiamo vivrà la rivoluzione elettrica nel 2035 e che non può escludere alcun tipo di tecnologia. Ricordiamoci infatti che lo sviluppo dei mezzi a zero impatto ambientale è iniziato da relativamente poco tempo, quindi avere l’arroganza e la supponenza di scartare ogni eventuale proposta sarebbe totalmente sbagliato. Vedremo quindi cosa accadrà; per il momento, le proposte ci sono.