Netflix in Formula 1, l’avvertimento di Ecclestone: proprietari avvertiti

Formula 1 e Netflix, una splendida collaborazione che dura da anni. Ma forse non tutti la pensano così, anzi.

Che Bernie Ecclestone, nel corso della sua lunga carriera, abbia dato prova di grandissimo carisma alternato ad una schiettezza con veramente pochi precedenti ed ancor meno successori, è un dato di fatto abbastanza incontrovertibile. L’ex patron della Formula Uno lo ha dimostrato più e più volte, tanto che appassionati, fan e addetti ai lavori hanno imparato a conoscerlo.

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Bernie Ecclestone (fuoristrada.it – Ansa)

Probabilmente, però, l’esuberante imprenditore britannico ha ottenuto tantissimi successi e reso grande quella che una volta era la sua creatura grazie principalmente alla sua stravagante personalità.

Ha trasformato la categoria regina del motorsport in un business immenso tramite le sue idee e la sua metodologia professionale. Adesso fa ben altro della sua vita, ma le dichiarazioni pungenti non mancano. Stavolta, oltre alla F1, dito puntato nei confronti di Netflix.

Bernie Ecclestone contro tutti: Netflix e F1 nell’occhio del ciclone

Bernie Ecclestone. Ancora una volta, per l’ennesima volta, senza freni. L’ex boss della F1 ha puntato il dito contro la gestione di Liberty Media della massima serie automobilistica e Netflix, il famosissimo servizio di streaming a pagamento.

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Bernie Ecclestone (fuoristrada.it – Ansa)

L’imprenditore inglese, ai microfoni del Daily Mail, si è detto infastidito dalla direzione intrapresa dalla F1, che è innegabilmentequella dello show e degli Stati Uniti: “Le gare che stanno facendo in America le ritengo a dir poco folli. Penso a Miami, al modo in cui l’hanno gestita. Dal mio punto di vista è stata completamente folle. Hanno cercato di essere americani in tutto e per tutto, mentre al mio tempo voelvamo solo fare quello che siamo: F1. Magari ha ragione Liberty Media e ad essere nel torto sono io, ma guardo ogni singola sessione di prove e gara chiedendomi se si sta cercando di mostrare la Formula 1 o ben altro”.

Non poteva mancare ovviamente un commento sulla serie televisia Drive to Survive, realizzata da Netflix e investita negli ultimi anni da una popolarità colossale, specialmente negli USA: “Netflix ha catturato Liberty Media, che li sta seguendo fin troppo. Netflix li vedrà come intrattenimento, ma solo fino a quando li riterrà un business conveniente. Non è come le nostre vecchie emittenti televisive, che sono con noi da sempre”. Insomma, Bernie Ecclestone non è mai banale. Per l’ennesima volta ha dato vita ad un’intervista intensa e discutibile. Un po’ come quasi suo commento su praticamente tutte le vicende legate alla F1. Ma Bernie è Bernie: prendere o lasciare.

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