Dramma Red Bull, Horner lancia l’allarme: “Non possiamo farlo”

La Red Bull trema e le parole di Christian Horner creano scompiglio. Ora è davvero scattato l’allarme in casa di Max Verstappen

Il week end di Singapore ha rimesso in discussione molte cose all’interno del Circus della Formula 1 e adesso il team leader da due anni a questa parte deve correre ai ripari. Il team principal è stato chiaro: non si potrà fare.

Parole durissime di Christian Horner
Le parole di Horner fanno tremare la Red Bull (Fuoristrada – Ansa)

Il colpo di scena più grande in questa stagione di Formula 1 lo si è vissuto a Singapore. Nel sabato di qualifica ritrovarsi in un colpo solo entrambe le Red Bull fuori in Q2 è stato di certo un segno evidente che qualcosa di clamoroso stesse accadendo. Il team che ha conquistato tutte le gare a disposizione prima di Marina Bay (12 vittorie per Verstappen e 2 per Perez) ha affrontato il primo vero week end di difficoltà.

L’idea di tutti è stata quella di associare la debacle all’introduzione della Direttiva Tecnica TD018, voluta dalla Federazione per limitare la flessibilità delle ali anteriori e posteriori. Che il DRS della Red Bull non fosse più “super efficiente” lo si era visto anche a Monza, dove sul lungo rettilineo la velocità di punta non era così elevata. Pur se ancora non introdotta ufficialmente nel regolamento per il GP d’Italia, qualcuno sussurrava che le prove generali si fossero già fatta in Brianza. Fatto sta che alla fine Verstappen e Perez hanno ottenuto la loro doppietta “a casa nostra” ma non con il vantaggio preventivato.

Ritrovarsi le due “lattine energetiche” addirittura fuori dai primi 10 in qualifica a Singapore ha completato la serie di sospetti, più o meno fondati.

Red Bull, Horner smentisce tutte le illazioni sul calo a Singapore: “Non dipende dalla nuova direttiva tecnica”

A smentire ogni forma di coinvolgimento della TD018 con la debacle Red Bull a Singapore ci ha pensato Christian Horner. Il team principal inglese ha spiegato che nessuna componente della vettura è stata sostituita o modificata per il nuovo regolamento tecnico, che quindi non dovrebbe aver inciso sulla prestazione.

La Red Bull è in crisi
Christian Horner spaventa i tifosi della Red Bull (Fuoristrada – Ansa)

Certo vedere anche l’Aston Martin di Alonso finire così indietro (per la prima volta fuori dalla top-10) qualche sospetto ulteriore lo ha fatto venire. Tutti sanno infatti che l’AMR23 è diretta emanazione della RB19 e guarda caso entrambe sono calate insieme sul circuito asiatico.

Parlando con la stampa nel post gara, Horner ha ribadito: “Abbiamo sofferto le caratteristiche di questo circuito e non abbiamo ottimizzato la nostra macchina per ottenere il massimo risultato sul giro secco”.

Il tp poi aggiunge: “Vedremo se a Suzuka la Ferrari sarà ancora prima e seconda. In quel caso allora potremo parlare di ‘salto sginificativo’. Diciamo che nell’ultimo week end ci siamo trovati leggermente fuori forma”. Al di là delle smentite del caso, però, qualcosa sembra essere davvero cambiato. Il Giappone saprà dare le risposte che cerchiamo.

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