Caro carburanti, italiani in ginocchio: non era mai accaduto prima | Si teme il collasso

Non c’è pace per gli automobilisti italiani che devono fare i conti con un evento senza precedenti. Un salasso incredibile per le tasche di tutti

Il caro carburanti è uno dei problemi più grandi in questo momento. I numeri non tornano e adesso si arriva davvero ad un punto di rottura, con la necessità di risolvere al più presto la situazione. Il costo della benzina è fuori controllo.

Prezzo della benzina mai visto
Caro carburanti senza precedenti (Fuoristrada – Ansa)

La guerra in Ucraina, la situazione geopolitica internazionale, le contingenze finanziarie nel mondo arabo e la guerra economica tra Cina e Stati Uniti. Tutta questa serie di problematiche non possono bastare a giustificare uno sproposito sul prezzo medio dei carburanti. Le cifre sono ormai arrivate fuori controllo e come giustificazione non può bastare nemmeno il classico rincaro estivo del periodo vacanziero.

Pagare 2 euro per un litro di benzina o diesel è davvero una follia e questi numeri attuali stanno riportando alla mente la situazione di inizio 2022. Il Governo non sta intervenendo direttamente sulle accise, come fatto in quel frangente dall’Esecutivo guidato da Mario Draghi.

Il problema è che diventa impressionante addirittura il prezzo dei carburanti speciali, quelli più raffinati, con ottani maggiorati. Pensate che si possono spendere anche 4 euro per un litro!

Caro carburanti, benzina a 4 euro a litro: può sembrare uno scherzo ma è tutto vero!

Stiamo parlando del caso limite registrato, secondo i colleghi di Today, ad un distributore di Castellaneta, in provincia di Taranto. Questo non è nemmeno l’unico caso di sproposito economico legato alla benzina. Ci sono diverse segnalazioni in materia che arrivano da diverse zone d’Italia.

Il prezzo dei carburanti alle stelle
Il prezzo di benzina e diesel è fuori controllo (Fuoristrada – Ansa)

Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, ha dichiarato: “Vogliamo chiedere alla Guardia di Finanza di verificare se questa segnalazione sia veritiera. Bisogna comminare eventuali sanzioni se si effettuano violazioni della normativa”.

Come detto, però, Taranto non è l’unica eccezione, visto che ad esempio anche nella Marche, a Senigallia, sono stati segnalati distributori con prezzi da 3,333 euro a litro per la benzina. Sopra i 3 euro anche il rifornimento a Sassari o in Emilia Romagna. 

Una deriva che va fermata, ma almeno per ora non c’è segnale di intervento da parte del Governo, che non ha stanziato un taglio delle accise nemmeno nel prossimo futuro. Dona ha anche sottolineato come basterebbe un intervento anche inferiore ai 25 centesimi tolti da Mario Draghi, magari anche di un quinto. Qualcosa di certo andrà fatta.

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