Stellantis, arriva la firma ufficiale del Governo: salti di gioia per gli italiani

Arriva la decisione ufficiale del governo su Stellantis. Gli addetti ai lavori e gli italiani fanno i salti di gioia

È un momento storico piuttosto complicato per l’industria dei motori, anche per i giganti del settore. Stellantis è una delle più importanti holding a livello mondiale. Controlla 14 case automobilistiche tra le più importanti al mondo, ma questo non la rende esente dal dover affrontare diverse problematiche.

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Stellantis e la partnership con il Governo italiano: di cosa si tratta (fuoristrada.it)

Tra le realtà del gruppo nato dalla fusione tra i gruppi Fiat Chrysler Automobiles e PSA figurano Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS Automobiles, FIAT, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram Trucks e Vauxhall. Ognuna inserita nel progetto comune di espansione globale di Stellantis, che deve però affrontare non poche difficoltà.

La pandemia ha certamente portato ingenti perdite e ritardi dal quale solo ora l’industria dei motori si sta riprendendo. A questo bisogna aggiungere la delicata fase di transizione verso un modello produttivo elettrico che il gruppo deve organizzare e gestire nel modo più rapido, funzionale e produttivo possibile.

Un’impresa non semplice soprattutto se si considera la grandissima concorrenza internazionale. Dalla Tesla ai colossi cinesi, sino al Giappone e agli altri competitors europei. Inserire le proprie aziende con successo nel mercato internazionale è una priorità di Stellantis, ma anche un compito difficile.

La holding legata alla famiglia Agnelli e alla tradizione imprenditoriale del nostro paese ha più volte chiesto un aiuto governativo e un maggiore ascolto da parte delle istituzioni di quelle che sono le esigenze di categoria. Almeno dal punto di vista nazionale, la richiesta sembra finalmente essere stato accontentata.

Nasce il Tavolo Stellantis

Entro la fine del 2023 infatti è previsto un incontro tra Stellantis e il governo italiano che vedrà al centro della discussione l’industria nazionale delle automobili. Il progetto è quello di stilare un piano con scadenza del 2023 che possa portare ad una crescita del settore. A comunicarlo ai sindacati è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in una riunione a Roma.

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Il ministro Adolfo Urso ha annunciato il tavolo di lavoro (AnsaFoto) – Fuoristrada.it

Entro fine Settembre, secondo le indiscrezioni riportate da Reuters, potrebbe già essere stilato un piano di lavoro che coinvolga il governo, Stellantis, ma anche i Sindacati, le regioni e l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica.

Si tratterà di un vero e proprio “Tavolo Stellantis“ che getterà le basi per il futuro della nostra industria automobilistica. Il piano, secondo le prime indicazioni, comprenderà un aumento della produzione dei veicoli, maggiori investimenti in ricerca e sviluppo (soprattutto nel settore energetico), una migliore ottimizzazione delle risorse umane ed energetiche degli impianti, indicazioni sulla transizione energetica e lo studio di percorsi formatovi per gli addetti ai lavori. L’obbiettivo concordato da Urso e Tavares è incrementare la produzione di veicoli nel nostro paese a oltre un milione.

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